Giochi d’acqua, recenti restauri e simbologia
Sabato 21 settembre 2024
Durante alcune visite a cui abbiamo partecipato, abbiamo potuto ammirare e scoprire numerose particolarità del giardino della Villa Medicea di Castello. In particolare, a settembre 2024 abbiamo visto la Grotta degli Animali completamente restaurata e con i giochi d’acqua finalmente attivi! È stata una vera emozione…
Il giardino della Villa Medicea di Castello è sicuramente uno dei più belli nei dintorni di Firenze: dalla zona all’italiana a quella all’inglese, dalle fontane alla collezione eccezionale di agrumi, dalla simbologia all’aspetto artistico… Qui vi abbiamo raccontano in dettaglio tutti questi aspetti e potete approfondire le diverse aree del giardino.
Durante la nostra visita di settembre il focus si è concentrato sulla Grotta degli Animali, recentemente restaurata e riaperta al pubblico. Ideato dall’architetto e scultore Niccolò Tribolo nella prima metà del Cinquecento, questo luogo doveva inizialmente presentarsi in modo differente: la grotta non doveva essere decorata con animali, ma solo con spugne, mosaici, pietre e conchiglie di madreperla… Era stata concepita come luogo adibito al riposo e per godere della frescura.
L’aspetto attuale è stato conferito dall’intervento di Giorgio Vasari, che non apprezzava l’ambiente troppo spoglio e volle aggiungere numerosi elementi per arricchirlo. Così, l’idea di una grotta naturale, concepita dal Tribolo, scomparve e furono commissionate a diversi artisti sculture di animali non solo del nostro territorio (cervi, caprioli e daini, capre, buoi e vacche, cinghiali, tartarughe, cavalli, pesci, lupi e cani), ma anche esotici (giraffe, scimmie, rinoceronti, elefanti, cammelli, pantere). Questi ultimi furono scolpiti utilizzando come modelli i disegni di esploratori: il rinoceronte, ad esempio, ha una vera e propria armatura e due corni perché era utilizzato in battaglia. Per il resto, la resa è abbastanza realistica, con tanto di manto naturalistico, reso ancora più verosimile quando bagnato.
Sono presenti animali di terra e d’acqua, ma mancano quelli d’aria, che dovevano essere appesi al soffitto con dei cavi o appollaiati alle pareti, ma che furono tolti per alcuni restauri e mai più reinseriti. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che si tratti dei volatili visibili al Museo del Bargello.
L’unico animale di fantasia è l’unicorno: la leggenda narra che questa creatura fosse in grado di purificare l’acqua. Essa arriva dalla vasca nel giardino sovrastante, quella con la statua dell’Appennino: secondo la simbologia in base alla quale è costruito l’intero giardino, l’acqua partiva dalle montagne e arrivava purificata nel territorio toscano, rappresentato dal giardino all’italiana, permettendo la prosperità e l’abbondanza di frutti.
La simbologia completa della grotta è ancora ignota; sicuramente si incentrava sulla statua che sorgeva al suo centro, di cui vi sono varie testimonianze ma nessuna descrizione. Due sono le ipotesi: secondo la prima, vi si ergeva una scultura di Orfeo, celebre per la capacità di ammansire le bestie feroci suonando la lira. Allo stesso modo Cosimo sarebbe riuscito a sottomettere e governare i Comuni della Toscana, portando pace e serenità.
La seconda ipotesi preferisce porre al centro della grotta una statua di Nettuno. Tale congettura sembrerebbe supportata dalla presenza dell’unicorno, noto per la sua capacità di purificare l’acqua. Nel parallelismo simbolico Cosimo aveva sanificato Firenze, portando benessere e giovamento a tutti. L’abbondanza di acqua e i giochi realizzati erano una chiara dimostrazione di potere da parte del nuovo Granduca e l’elemento acquatico sarebbe coerente con una statua del dio Nettuno…
Gli animali sono disposti lateralmente su due grandi vasche, originariamente poste nelle logge della parete di fondo del giardino, adesso scomparse. Un sistema di tubature, a cui si accedeva dalla porta in fondo alla grotta, incanalava l’acqua dalla vasca dell’Appennino e le permetteva di fuoriuscire da terra, dal soffitto e dalle bocche degli animali…
Questi giochi d’acqua non consentono di rimanere all’interno della grotta mentre sono in atto e, infatti, erano utilizzati dalla famiglia dei Medici per creare scherzi ai danni dei loro ospiti, che venivano completamente inzuppati da un’improvvisa accensione del sistema! Non a caso, le fonti citano questo ambiente come “grotta del diluvio”.
Oltre ad apprezzare la bellezza della grotta, riportata a nuova vita dall’intervento di restaura, è imperdibile il gioco d’acqua che si realizza ad orari prestabiliti nel fine settimana. La grotta è stata riaperta al pubblico a marzo 2024, in occasione dell’anniversario dei 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici, Granduca di Toscana, e di Giorgio Vasari, pittore, architetto, disegnatore e letterato.
Il complesso intervento, durato diversi anni, ha visto la collaborazione e l’impegno di numerosi partner istituzionali e il sostegno di mecenati tramite Art Bonus. Gli istituti del Ministero della Cultura competenti nel tempo, la Soprintendenza speciale per il polo museale fiorentino e la Direzione regionale musei della Toscana avevano avviato la prima fase del progetto tra il 2012 e il 2017 con un finanziamento ministeriale.
Fondamentale, però, è stato il contributo di 400.000,00 € stanziato dalla Regione Toscana (grazie a fondi europei), ente capofila del sito Unesco “Ville e Giardini medicei”: è stato così possibile completare l’ultima tranche dell’impianto idraulico sotto la direzione della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Firenze. Infine, nel 2022-2023, tramite Art Bonus, l’azienda Publiacqua spa ha erogato 300.000,00 €, fondi che hanno permesso il restauro delle delicate superfici polimateriche della grotta e la riqualificazione della balaustra e di tutte le aree intonacate del muro che delimita il giardino degli agrumi.
Adesso possiamo ammirare le superfici originali dei marmi delle vasche, degli animali e delle pietre multicolore, consolidate e ripulite dai depositi che le rendevano opache e meno brillanti. Imperdibili sono proprio i giochi d’acqua, che si tengono quattro volte al giorno durante i weekend; il sistema idraulico assicura il recupero dell’acqua riducendo gli sprechi idrici ed energetici e in futuro potrà essere collegato anche alle altre fontane del giardino…
Intanto noi ci godiamo lo spettacolo di questo primo restauro, incantati dalla quantità di acqua, dalle cascate e dagli zampilli prodotti, dal modo in cui il manto degli animali si bagna progressivamente, divenendo ancora più realistico…
Ci sorprende pensare che qualcosa di molto simile doveva essere ammirato quasi cinquecento anni fa, dato che, dopo l’intervento del Vasari, la grotta non ha subito ulteriori modifiche: la famiglia Lorena, infatti, aggiunse solo le colonne all’ingresso, che così non ci appare più come una grotta naturale. L’entrata originaria doveva essere più stretta e la penombra che si veniva a creare era senza dubbio affascinante; tuttavia, la luce di adesso ci permette di cogliere maggiori dettagli e apprezzare ogni angolo della grotta!
In conclusione, la Grotta degli Animali ha oggi una vivacità e una bellezza che meritano senza dubbio una visita, magari insieme al resto del giardino della villa!
INFORMAZIONI
- Villa Medicea di Castello: https://villegiardinimedicei.it/villa-medicea-di-castello/
- Villa Medicea di Castello FB: https://www.facebook.com/giardinovillamediceadicastello/
- Ministero della Cultura: https://museitoscana.cultura.gov.it/news/tornano-in-azione-i-giochi-dacqua-ripristinati-della-grotta-degli-animali/
- Art Bonus: https://artbonus.gov.it/426-la-grotta-degli-animali-nel-giardino-della-villa-medicea-di-castello.html
- Toscana Notizie: https://www.toscana-notizie.it/-/restauro-della-grotta-degli-animali-della-villa-medicea-di-castello-barni-c
- Video YouTube sul restauro: https://www.youtube.com/embed/3QiWeTEvw8o
- Video YouTube sui giochi d’acqua: https://www.youtube.com/watch?v=Um3izgYznjE
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