Liberi?

Quello che la quarantena (non) mi ha insegnato
Vediamo ciò che davamo per scontato, ma abbiamo imparato ad esserne appagati? E nel mondo che ci aspetta, nell’economia e nelle difficoltà che si preannunciano, fiaccati nel fisico e nella mente dai giorni trascorsi in casa, a chi davvero darà gioia l’odore del pane e chi costruirà il tempo per impastare una pizza?

RIFLESSIONI E MUDRA DURANTE LA PANDEMIA

Meditare per la salute mentale e fisica
“La malattia non è un nemico che ci assale dall’esterno per farci del male e distruggerci, ma piuttosto un’opportunità di crescita e maturazione. (…) La vita è movimento, la stagnazione è la morte.” Andrea Christiansen in ‘Yoga delle mani. I mudra per migliorare la salute e l’energia vitale’.
Alcune riflessioni sulla situazione che stiamo vivendo e in generale sul nostro stile di vita…

IL GIARDINO DELL’IRIS

Quando ero piccola l’iris era il mio fiore preferito: adoravo la carnosità dei petali, il lungo stelo, quel sembrare che faccia una linguaccia; ero affascinata da una forma che non riuscivo a districare, dal suo essere diversa da ogni altra, subito riconoscibile.
Passeggiando nel giardino mi sono fermata più volte ad osservare la cura e l’amore con cui le piante sono tenute, il mescolarsi dei colori in macchie di un mare vivace e variopinto, le sfumature e i contrasti all’interno anche della stessa iris.

Riflessioni per una camelia

(…) ho notato il tappeto su cui stavo camminando: un miscuglio di erba, terra, foglie secche o marce, altre ancora verdi, e petali. Tanti petali, frutti di fiori sfaldati, disfatti, sfracellatisi nella caduta o dispersi dal vento, dai passi di chi mi aveva preceduta. Eppure ce n’era uno intonso: una camelia che era eroicamente sopravvissuta, adagiata con la sua splendida corolla rivolta verso il cielo, verso le sue compagne ancora attaccate alla pianta.

SPA CON VISTA SU FIRENZE

La Pensione Bencistà a Fiesole – Clima primaverile, cielo terso, fiori e silenzio, uscire definitivamente dall’inverno e depurarsi dallo stress e dallo smog cittadino senza dove uscire da Firenze: la Pensione Bencistà, conosciuta purtroppo quasi solo da turisti stranieri, offre tutto questo, ma anche molto di più. Nel centro benessere, dotato di sauna, bagno turco, doccia cromatica e vasca idromassaggio nella serra dei limoni, si gode di una splendida vista sulla città: un luogo ideale in cui rilassarsi per godersi un sereno ristoro.