Firenze Firenze - Enogastronomia e relax

SPA CON VISTA SU FIRENZE

La Pensione Bencistà a Fiesole

Clima primaverile, cielo terso, fiori e silenzio, uscire definitivamente dall’inverno e depurarsi dallo stress e dallo smog cittadino senza dover uscire da Firenze: la Pensione Bencistà, conosciuta purtroppo quasi solo da turisti stranieri, offre tutto questo, ma anche molto di più.
I miei nonni, che hanno vissuto gran parte della loro vita ai piedi delle pendici di Fiesole, ricordavano questa villa per le merende e per lo splendido panorama sulla città. Ormai quasi nessun fiorentino la conosce, preferendo luoghi più turistici e meno suggestivi. Io l’ho riscoperta per caso, scorrendo svogliatamente sullo smartphone le immagini del sito della pensione: così mi sono imbattuta nella sezione “Bencispa” del menù e in men che non si dica è diventato un ottimo regalo di Pasqua.

Ho prenotato per due ore l’ingresso riservato al centro benessere: sauna, bagno turco, doccia cromatica e vasca idromassaggio nella serra dei limoni, con una splendida vista sulla città. La Spa è piccola, pensata per due persone, l’arredamento semplice e un po’ spartano, ma è accogliente e soprattutto ci si sente in pace. Nel silenzio della campagna, scorgendo il Duomo con il campanile e Palazzo vecchio, oltre alle innumerevoli altre chiese e alle colline circostanti, siamo passati dalla sauna alla Jacuzzi, rilassandoci e ristorandoci.

Il giardino che si sviluppa all’esterno dell’edificio è attrezzato con sedie e tavolini, il loggiato al piano superiore è coperto da un pergolato di glicine, fiori e piante di tutti i tipi arricchiscono l’ambiente, contribuendo all’atmosfera di serena armonia.
Il personale è gentilissimo, accogliente e informale. Ci hanno offerto un piccolo aperitivo per scusarsi di alcuni ritardi e del non funzionamento delle luci colorate nella doccia emozionale. Sorseggiare un bicchiere di prosecco e sgranocchiare qualche salatino all’ombra dei rampicanti, con gli occhi aperti su tutta Firenze è stato il magnifico finale di una mattinata idilliaca.


QUALCOSA SULLA PENSIONE

Antico possesso della illustre famiglia Valori, fu costruita nel XIV secolo e appartenne a personaggi illustri di Firenze, quali Bartolomeo di Niccolò e Bartolomeo di Filippo Valori, commissario di papa Clemente VII nell’assedio contro Firenze; sostenitore dei Medici diventò senatore, salvo poi denunciare la tirannide del Primo Duca e passare alla parte avversa, cosa che gli valse la decapitazione da parte di Cosimo I nel 1537. La villa, in quanto parte dei beni confiscati, fu venduta al vescovo Raffaello Minerbetti, partigiano di casa Medici. In quest’epoca la villa, conosciuta come “del Morone”, prese il nome di Bencistà. Numerosi furono i proprietari, divenne addirittura convento delle monache di Sant’Anna al prato dal 1759 per 150 anni; appartenne anche al figlio del pittore svizzero Arnold Böcklin, Carlo Böcklin, anche lui artista, organizzò il proprio studio nel piano alto della torre in una loggia che guarda Firenze (oggi camera 34).

Nel 1925 la villa fu acquistata da Pietro Simone, che la trasformò in una pensione, ingrandendola con l’aggiunta della parte sinistra, che però mantiene il medesimo stile dell’edificio.

QUANDO?
Tutto l’anno, ma meglio in primavera (o in estate).
Solo su prenotazione!

QUANTO?
2 ore nel Centro benessere
Consiglio almeno un’ora nel giardino

DOVE?
Pensione Bencistà
Via Benedetto da Maiano 4
50014 Fiesole (Firenze)

INFORMAZIONI
www.bencista.com


LEGGI ANCHE …

Potrebbe piacerti...