“QUEL CHE SI VEDE DA QUI” DI MARIANA LEKY

Un romanzo dolce, profondo e delicato
Un romanzo da leggere tutto di un fiato: travolgente e al tempo stesso delicato, racconta storie che parlano di noi e che pure sembrano impossibili, nasconde un’eco che ci risuona anche quando non comprendiamo bene quale corda abbia toccato, forse perché ci sono note dentro di noi che non siamo abituati a sentire.

I FENICOTTERI TORNANO A FIRENZE

Al Lago di Peretola lo spettacolo tinto di rosa
Si rinnova anche quest’anno la magia dell’eleganza dei fenicotteri nell’oasi dietro l’aeroporto di Peretola. Dai capanni intorno allo specchio d’acqua si possono osservare centinaia di esemplari che dormono, sgranchiscono le ali, volano, litigano beccandosi con i lunghi colli mobili e snodati. Stupendi e incuranti della nostra presenza, ignari della propria straordinaria bellezza.

IO (NON) HO PAURA

Giordano e Baricco: prospettive sull’emergenza e riflessioni trasversali
“Possiamo sforzarci di attribuire un senso al contagio. (…) Acquistare un cuore saggio. Non permettere che tutta questa sofferenza trascorra invano”, così scrive Paolo Giordano.

FENICOTTERI A FIRENZE

La poeticità atterra nel lago dietro l’aeroporto di Peretola – Da anni un gruppo di fenicotteri (sempre più numeroso) sceglie di passare alcuni mesi dell’inverno nella piana di Sesto Fiorentino. Chi sono? Da dove vengono? Torneranno il prossimo anno? Il mistero che avvolge questi eleganti volatili rosa affascina tutti: non si può perdere l’occasione di andare ad ammirarli! La loro romantica storia ci dà la speranza che alcune oasi di bellezza possano continuare ad esistere, anche nei luoghi più impensabili, come dietro un aeroporto!

Riflessioni per una camelia

(…) ho notato il tappeto su cui stavo camminando: un miscuglio di erba, terra, foglie secche o marce, altre ancora verdi, e petali. Tanti petali, frutti di fiori sfaldati, disfatti, sfracellatisi nella caduta o dispersi dal vento, dai passi di chi mi aveva preceduta. Eppure ce n’era uno intonso: una camelia che era eroicamente sopravvissuta, adagiata con la sua splendida corolla rivolta verso il cielo, verso le sue compagne ancora attaccate alla pianta.