3.000 opere fuori dai soliti itinerari
Devo iniziare con un’ammissione: non avevo idea che il Liceo Artistico di Porta Romana avesse una gipsoteca al proprio interno né tanto meno che potesse valere la pena visitarla. Mi ha convinto mia madre (come molte altre volte), in occasione dei giorni in cui il liceo ha aperto le proprie porte per celebrare 150 anni. Ho così potuto ammirare non solo l’impressionante collezione di gessi ma anche le opere in esposizione proprio per tale straordinaria apertura.
L’Istituto statale d’arte di Firenze (oggi “Liceo artistico statale di Porta Romana”) è nato infatti nel 1869 come scuola d’intaglio e dal 1924 occupa i locali che ospitavano le scuderie reali della reggia di Palazzo Pitti, appena fuori da Porta Romana, al centro di un parco che confina con il giardino di Boboli. L’installazione realizzata da alcuni studenti, centinaia di origami rappresentati cavalli che pendono nella tromba delle scale, celebra proprio questo passato: i 150 pezzi rossi simboleggiano gli anni dell’istituto stesso.
All’interno del liceo è presente la famosa gipsoteca: una raccolta di modelli in gesso, in particolare di opere del rinascimento toscano. Il nucleo più consistente proviene dall’acquisto, nel 1922, da parte dell’allora direttore Mario Salvini, della collezione di Oronzio Lelli. La collezione è andata via via arricchendosi, con l’aggiunta, tra gli altri, dei calchi di Donatello, alcuni provenienti dal Bargello, e “Alessandro che doma Bucefalo” dalla Galleria dell’Accademia, oltre alla testa del David di Michelangelo.
Al momento i gessi sono più di 3.000, alcuni di dimensioni ragguardevoli, e danno l’opportunità di avere una straordinaria panoramica della storia della scultura europea. Ciò che colpisce maggiormente il visitatore è l’accostamento di opere di epoche e stili molto differenti: l’arte romana ed ellenica ha al proprio fianco le statue di Donatello o di Michelangiolo, i gessi di fregi greci si alternano alle formelle del battistero di Firenze, realismo e idealizzazione neoclassica si susseguono. L’impressione è di un enorme stanzone, un magazzino in cui si è voluto racchiudere tutta la scultura e il rilievo, dove anche ciò che è più diverso è comunque simile, perché, sebbene sia nato per scopi differenti, adesso condivide il medesimo: donare bellezza, fornire un modello, ricordare ciò che è passato ma ancora incredibilmente presente.
QUANDO?
Purtroppo la gipsoteca non è sempre aperta: occorre attendere l’Open Day del Liceo, una mostra o un evento particolare.
QUANTO?
2 ore circa
DOVE?
Liceo Artistico di Porta Romana
Piazzale della Porta Romana 9, Firenze
INFORMAZIONI
https://www.artisticoportaromanafirenze.gov.it/gpsoteca-scuola
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