“IL BOSCO DEGLI UROGALLI” DI M. RIGONI STERN

Racconti di montagna
Sebbene il Sergente sia stato il primo libro pubblicato in ordine cronologico (1953), Paolo Cognetti sostiene che il vero “atto di nascita del nostro più grande scrittore di montagna” (p. X) sia stato l’edizione de Il bosco degli urogalli, nel 1962. Esso si colloca quale primo esempio di “nature writing” italiano: Stern amava il bosco selvatico, che per lui era sinonimo di salvezza.

“IL GIOVANE TÖRLESS” DI ROBERT MUSIL

I foschi turbamenti di un adolescente
Attraverso l’incredibile capacità di Musil di restituire per iscritto i processi della mente, assistiamo ai dubbi del giovane allievo, alla sua ricerca di esperienze e di autenticità, agli arrovellamenti sulla morale. Törless, alla fine, si giustifica e si assolve, ma vive in una sorta di tormento dall’inizio alla fine del romanzo. E il lettore con lui.