“LA PORTA STRETTA” DI ANDRE’ GIDE

Tra esasperazione ascetica e struggente eroismo
APRILE 2023
Uscito nel 1922, La porta stretta segna il primo grande successo letterario di Gide. Il titolo richiama la parabola del Vangelo di Luca sull’importanza della fede, intorno a cui ruota l’intera vicenda narrata.  I cugini Alissa e Jérôme si amano di un amore platonico: un sentimento puro, potente e ricambiato, nonostante il quale e proprio a causa del quale si innesta l’intera tragedia delle loro vite.

“IL GIOCATORE” DI DOSTOEVSKIJ

Un angosciante spaccato di epoche e uomini
Una vena umoristica scorre attraverso il racconto, che ha anche dei tratti chiaramente caricaturali; tuttavia, una sensazione di angoscia pervade l’intera narrazione e contagia il lettore. Questo, dunque, non si sente un mero spettatore di vicende lontane e distanti, per quanto tragiche, ma è direttamente coinvolto: vorrebbe intervenire, scuotere i personaggi, cercare di prevenire l’inevitabile, la catastrofe, l’abbrutimento, che incombono e verso cui l’intera storia corre a precipizio…

DUE LIBRI DI NATALE

Da Irving a Dickens per immergersi nella magica atmosfera delle feste
“Caro vecchio Natale” di Washington Irving e “Storia di Natale” di Chales Dickens sono due grandi classici, diversi in molto ma simili per altro…
Li accomuna il desiderio di far immergere il lettore nel magico clima natalizio e di essere portatori di un messaggio di condivisione e buoni sentimenti umani.

LA DISOBBEDIENZA CIVILE DI HENRY DAVID THOREAU

Due brevi saggi che fanno riflettere
L’edizione Garzanti racchiude due testi di Thoreau: “La disobbedienza civile”, che ha un carattere maggiormente teorico, e “In difesa del Capitano John Brown”, più calato nella contingenza del momento. Il medesimo tema unisce questi due testi: l’abolizione della schiavitù. Per il raggiungimento di tale scopo è non solo giustificato, ma addirittura necessario disobbedire alle leggi, che incarnano un’ingiustizia a cui è umanamente impossibile non opporsi.