Un libro per anime inquiete e ossessive
MARZO 2023
Dopo lo scoglio iniziale delle prime pagine e il fastidio che ho provato nella prima sezione, perché non riuscivo a capire dove il libro stesse andando a parare, ho divorato le trecento pagine centrali, che secondo me sono le migliori del libro.
una delle chiavi di lettura più condivisibili è che, oltre la logica, chi ha bisogno di credere continuerà a farlo con sempre maggiore ardore.
“BENITO CERENO” DI HERMAN MELVILLE
La traduzione di Pavese per uno degli ultimi grandi racconti di mare di Melville
È molto raro che io legga libri che mi vengono regalati in edizioni così gradevoli e che minacciano di sgretolarsi da un momento all’altro, ma ho fatto un’eccezione per due motivi: in primo luogo per la traduzione di Cesare Pavese, che amo come autore ed ero curiosa di leggere in altre vesti; secondo di poi perché si tratta di una storia di mare e, pur con sapendo nulla di navi, Conrad mi ha fatto scoprire che adoro questo genere così di nicchia…
LA CASA IN COLLINA DI CESARE PAVESE
Impressioni su un classico imprescindibile
Si tratta del momento più alto della maturità dello scrittore e vi si trovano con facilità tutte quelle caratteristiche che siamo soliti attribuirgli: impegno politico e disagio esistenziale colti in un individuo ma appartenenti all’intera generazione che ha vissuto la Seconda guerra mondiale.
Ecco le mie riflessioni e le citazioni che più mi hanno colpita…
“QUEL CHE SI VEDE DA QUI” DI MARIANA LEKY
Un romanzo dolce, profondo e delicato
Un romanzo da leggere tutto di un fiato: travolgente e al tempo stesso delicato, racconta storie che parlano di noi e che pure sembrano impossibili, nasconde un’eco che ci risuona anche quando non comprendiamo bene quale corda abbia toccato, forse perché ci sono note dentro di noi che non siamo abituati a sentire.
L’INDIFFERENZA DEL CIELO
Riflessioni su Borgo Sud di Donatella di Pietrantonio
Dopo l’incertezza iniziale ho amato molto questo romanzo: è duro, prende il carattere dei propri personaggi; è realistico, impietoso; ci spinge a riflettere su vite spezzate che sono anche la nostra, irrimediabilmente, ma con la promessa che per quanto dolore abbiamo annidato in fondo al nostro ventre, abbiamo sempre la forza per reagire, per guardare avanti.
VITE E SEGRETI PER ESSERE LIBERI
Riflessioni sul romanzo “Teresa degli oracoli”
La storia, che si compone di numerosi flashback, si dipana intorno al personaggio di Teresa: anziana e quasi mummificata nel proprio letto, ha smesso di parlare ed interagire e sembra sia sul punto di morire… La sua morte imminente aziona un turbinio di narrazioni, ricordi, segreti di tutti i componenti della famiglia, ognuno custode di un frammento del passato che non riesce in qualche modo a superare, che ha condizionato la sua intera esistenza. Anche Teresa nasconde un segreto… ma quale? Verrà mai alla luce?
“IMPOSSIBILE” DI ERRI DE LUCA
Un giallo in un dialogo sull’esistenza
La coincidenza di un uomo che si è trovato sullo stesso sentiero di un altro, un altro, che un tempo aveva conosciuto e che lo aveva denunciato, un altro che precipita in un dirupo. Le coincidenze governano la nostra vita, ma solo a volte ce ne accorgiamo, le sopravvalutiamo e le sottovalutiamo secondo il senso che vogliamo attribuire, secondo il significato che stiamo dipingendo, in accordo con la storia che narriamo degli eventi, della nostra intera vita.
YOGA E MUDRA
Due libri introduttivi alla portata di tutti
A cavallo tra due anni, dal 2019 al 2020, ho letto due manuali molto diversi ma in un certo qual modo simili, sicuramente frutto di una mia ricerca interiore che da anni sto conducendo, tra filosofia, yoga e meditazione… La concezione orientale dell’unione di corpo, mente e spirito diviene più chiara nella lettura di questi semplici manuali.
LIBRI CHE CI LEGGONO
Riflessione sul saggio autobiografico “A libro aperto” di Massimo Recalcati
Un libro che parte dall’idea che ciascuno di noi assomiglia ai libri che legge per addentrarsi nell’impressione di essere letti dalle pagine che scorriamo. Si tratta di un libro ricco e a volte ostico (spesso un po’ presuntuoso), al termine del quale il lettore si interroga su quali sarebbero i libri che hanno definito la sua vita. Una domanda alla quale ho spesso cercato di evadere.