“BENITO CERENO” DI HERMAN MELVILLE

La traduzione di Pavese per uno degli ultimi grandi racconti di mare di Melville
È molto raro che io legga libri che mi vengono regalati in edizioni così gradevoli e che minacciano di sgretolarsi da un momento all’altro, ma ho fatto un’eccezione per due motivi: in primo luogo per la traduzione di Cesare Pavese, che amo come autore ed ero curiosa di leggere in altre vesti; secondo di poi perché si tratta di una storia di mare e, pur con sapendo nulla di navi, Conrad mi ha fatto scoprire che adoro questo genere così di nicchia…

Queste sono le ceneri

Queste sono le ceneri. Questo è ciò che resta, quello che rimane di tutte le aspettative, dei sospiri allo schermo di un computer, dei monologhi allo specchio, delle serate con le amiche per fingere di dimenticare. Queste sono le ceneri di ogni amore infranto e di tutte le promesse tradite, di ogni giorno in cui il cielo è parso più spietatamente azzurro e il sole così inutilmente caldo (…) Il rumore di un aereo rompe il silenzio, tu alzi lo sguardo e fissi il cielo, lo fissi in faccia, senza paura, senza quel terrore sordo che ti ho visto negli occhi quando ti ho incontrata la prima volta…