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COSA VEDERE A MONTECATINI ALTO (2)

Un po’ più di informazioni per i curiosi…


Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo (o del Carmine)

L’antico edificio romanico, fondato nel 1296 dai Carmelitani, fu quasi completamente ricostruito nel 1764 in stile barocco. La facciata a capanna apre su un interno con un’unica navata; le opere risalgono al XVI-XVIII secolo, fatta eccezione per una tavola trecentesca con la Madonna che allatta il Bambino.

Casa in una via di Montecatini, arco a tutto sesto in mattoni rossi che apre su uno stretto viottolo, muro esterno della stanza giallo con finestre.
Tra le vie di Montecatini
Torre medievale, orologio con fondo in marmo, merli e cielo azzurro.
Torre dell’orologio

Torre dell’Orologio

Montecatini Alto era dotata di ben venticinque torri, di cui ne rimangono solo otto. Una di esse è la Torre del Carmine o dell’Orologio, risalente al XII secolo, con l’aggiunta posteriore dei merli; costituiva il perno difensivo dell’altura a sud del paese, detto “castel nuovo”.

La presenza dell’orologio è riscontrabile già in documenti del 1552, che narrano come svettasse sul lato nord, così da essere visibile per tutto il paese. Distrutto, fu ricostruito nel 1695 e nel 1732 venne aggiunto il quadrante esterno. Nel corso dell’Ottocento la suoneria fu sostituita con quella “alla romana”, che batte le ore ogni sei; al 1844 risale anche l’odierno quadrante in marmo.

Teatro dei Risorti

Affacciato su piazza Giuseppe Giusti, il Teatro dei Risorti, anticamente parte del complesso degli edifici comunali, ospitava nel 1600 gli spettacoli delle compagnie itineranti, che portavano la Commedia dell’Arte di paese in paese. Lo stanzone delle commedie (così era chiamato il teatro) fungeva anche da scuola pubblica.
Nella seconda metà del Settecento venne costituita la prima accademia, detta Accademia dei Filodrammatici; tuttavia, era già entrata in declino alla fine dello stesso secolo.

Edificio con merli, una terrazza con balaustra in pietra, due serie di grandi bifore, intonaco giallo con stemmi. Attaccata una torretta con una bifora e sopra una finestra tonda, intonaco rosso scuro.
Teatro Le Maschere

Agli inizi dell’Ottocento i Filodrammatici rinacquero a nuova vita e acquisirono l’edificio delle commedie, che fu da allora chiamato Teatro dei Risorti. Esso fu il centro della vita artistica e intellettuale di Montecatini per secoli; dalle sue finestre non solo il Vescovo si affacciava sulla piazza per benedire la folla dei fedeli in occasione delle solennità religiose, ma anche numerosi e importanti turisti, desiderosi di ammirare il cuore del paese: Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Pietro Mascagni, Ruggero Leoncavallo, Arturo Toscanini.

Il Teatro dei Risorti, ora Teatro Le Maschere, adibito a ristorante, è lo spazio teatrale più antico della provincia di Pistoia e continua ancora adesso la propria funzione, ospitando spettacoli e concorsi quale il premio La maschera d’oro, organizzato da Marystar Spettacoli, che opera dal 1997 a Montecatini, e giunto quest’anno alla sua settima edizione.

Chiesa e monastero di Santa Maria a Ripa

L’esistenza della chiesa è testimoniata già nel 1260, mentre il monastero risale al 1522 per iniziativa di un gruppo di donne desiderose di dedicarsi ad una vita di meditazione e preghiera. Entrambi sorgono all’inizio di Montecatini Alto, “la ripa del monte”, da cui il toponimo, lungo il crocevia tra la via Cassia, la Francigena e la Romea, percorse da numerosi pellegrini. La facciata della chiesa presenta in modo chiaro le varie fasi storiche della vita del monastero: dalla muratura tipica del romanico ai successivi interventi del XIV secolo.

Colline verdeggianti con alcune case, in lontananza si possono scorgere le torri di Serravalle Pistoiese.
Vista su Serravalle Pistoiese

Tanto altro nella prima parte dell’articolo: la storia del borgo, la rocca medievale, la Chiesa di San Pietro Apostolo e il suo museo di arte sacra.
Scopri un itinerario attraverso Montecatini Alto!  


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