La traduzione di Pavese per uno degli ultimi grandi racconti di mare di Melville
È molto raro che io legga libri che mi vengono regalati in edizioni così gradevoli e che minacciano di sgretolarsi da un momento all’altro, ma ho fatto un’eccezione per due motivi: in primo luogo per la traduzione di Cesare Pavese, che amo come autore ed ero curiosa di leggere in altre vesti; secondo di poi perché si tratta di una storia di mare e, pur con sapendo nulla di navi, Conrad mi ha fatto scoprire che adoro questo genere così di nicchia…
PAESI TUOI DI CESARE PAVESE
Il primo romanzo del grande autore
Composto nel 1939, edito nel 1941, presenta alcuni temi che rimarranno cari a Pavese, come la contrapposizione tra città e campagna.
Il romanzo si colloca in una posizione del tutto particolare, tra realismo e simbolismo, ed ha una struttura di forte suspence che prelude alla tragedia finale…
OTTOBRE 2021
La rivoluzione gentile
Questo è stato un mese stancante, che ha messo a dura prova… È giusto ammetterlo, è giusto vivere pure la sofferenza e il disagio. Tuttavia, vi è anche uno spazio per ciò che è bello, che dà speranza, che apre il cuore… Guardandoci indietro, è importante distinguere sempre ciò per cui vale la pena proseguire il cammino.
Ecco alcuni spunti: da una fiera autunnale al mare fuori stagione, dalla raccolta delle castagne al foliage al Parco delle Cascine, da un romanzo di Pavese a nuovi corsi fino al giorno di Halloween…
LA CASA IN COLLINA DI CESARE PAVESE
Impressioni su un classico imprescindibile
Si tratta del momento più alto della maturità dello scrittore e vi si trovano con facilità tutte quelle caratteristiche che siamo soliti attribuirgli: impegno politico e disagio esistenziale colti in un individuo ma appartenenti all’intera generazione che ha vissuto la Seconda guerra mondiale.
Ecco le mie riflessioni e le citazioni che più mi hanno colpita…
LA TERRA SANGUIGNA DE LA LUNA E I FALO’
Riflessione sul romanzo di Cesare Pavese
Si tratta di un libro duro sotto molti punti di vista.: la guerra civile tra partigiani e fascisti e la descrizione degli abitanti delle campagne, per gli agricoltori, gli orfani, i poveri e gli umiliati, le donne schiacciate da uomini violenti e da storie sanguinose. Viene disegnata un’umanità legata alla natura, che detta le regole dell’agricoltura e della pastorizia, che getta le fondamenta di un legame indissolubile con i suoi abitanti.
LIBRI CHE CI LEGGONO
Riflessione sul saggio autobiografico “A libro aperto” di Massimo Recalcati
Un libro che parte dall’idea che ciascuno di noi assomiglia ai libri che legge per addentrarsi nell’impressione di essere letti dalle pagine che scorriamo. Si tratta di un libro ricco e a volte ostico (spesso un po’ presuntuoso), al termine del quale il lettore si interroga su quali sarebbero i libri che hanno definito la sua vita. Una domanda alla quale ho spesso cercato di evadere.