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I CASTELLI DI OLIVETO E SONNINO

Aperitivi in antichi manieri toscani tra storia e specialità gastronomiche

Castello di Oliveto - torre merlata nel cortile interno, siepi basse, alberi, cinta muraria.
Castello di Oliveto - cortile interno con luci, si intravede torre.

Ammettiamolo: a volte serve uno stimolo in più per esplorare luoghi e zone anche vicine a casa… Questa estate io, Lorenzo e alcuni nostri amici ci siamo divertiti a coniugare storia, arte e cultura gastronomica, sfruttando l’occasione offerta dagli APEritivi organizzati dal Chiosco ai Renai, che ha messo a disposizione un piccolo apino per uno street food di qualità, con proposte particolari e divertenti. Dal tramonto alle luci della notte, i castelli di Sonnino e di Oliveto di hanno incantati con la loro atmosfera magica…

CASTELLO DI OLIVETO

Antico maniero del XV secolo, costruito nel 1424 dalla famiglia dei Pucci, è un luogo ricco di notevole fascino, in cui si respira ancora la grandezza dei tempi passati e l’eleganza di una nobiltà perduta.

La famiglia dei Pucci, aristocratici fiorentini, fece edificare il castello a guardia dei propri vasti possedimenti della zona, ma anche quale rifugio per i tempi di instabilità politica e residenza di campagna. Sebbene all’epoca non vi fosse necessità, la dimora è protetta da fossati, mura e torri: il risultato è una struttura molto simile ai grandi manieri del Due-Trecento.  Il nome deriva dalle coltivazioni di olivo che circondano il colle, mentre il castello è in realtà circondato da filari di cipressi e boscaglia di lecci e di allori.

Fin dalla prima occhiata, l’aspetto richiama quello del classico castello-recinto medievale: i mattoni rossi, la piantina a forma di rettangolo irregolare, ma soprattutto i merli guelfi delle mura, che sono dotate persino di un camminamento di ronda, dal quale si può vedere tutta la valle. Tra i quattro imponenti torrioni angolari, tutti merlati, spicca quello con l’orologio.

Castello di Oliveto - vista dal cortile interno con due torri merlate e palazzo, luce del tramonto, siepi.

Castello di Oliveto - cortile interno con Apino per street food, tavoli apparecchiati.
Castello di Oliveto - vista su palazzo e torre merlata di notte, illuminazione solo parziale della torre.

Negli anni il castello si trovò a fronteggiare l’assalto dei banditi che scorrazzavano per la Valdelsa, fu più volte occupato nella guerra tra Firenze e Siena (fino al 1480) e nel Cinquecento fu un caposaldo per le famiglie a favore di Clemente VII, per il quale i Pucci parteggiavano, aiutando i Medici a riconquistare la città divenuta repubblica.

Numerosi sono i personaggi illustri che vi hanno alloggiato: ben tre papi (Leone X Medici, Clemente VII Medici e Paolo III Farnese), Lorenzo il Magnifico, il Granduca di Toscana Ferdinando III e il Re d’Italia Vittorio Emanuele III.

Nel 1953 la proprietà passò dai Pucci ai Guicciardini, famiglia fiorentina altrettanto nobile e famosa. Infine, il castello acquistò una veste militare per l’ultima volta nel 1944.

Affacciato sulle dolci colline toscane, è adesso utilizzato prevalentemente per cerimonie e ricevimenti, servizi fotografici e meeting aziendali. Non è raro, però, che sia aperto in occasione di degustazioni, festival ed eventi estivi.

Abbiamo sbirciato in alcuni dei saloni affrescati, con mobili quattrocenteschi, armi, trofei ed una collezione di ritratti eseguiti dal XVI al XVIII secolo, ma soprattutto abbiamo goduto dello splendido giardino e della corte, con il loggiato con quattro arcate e la cappella per le funzioni religiose.

All’interno del loggiato si trova un pozzo di raccolta di acqua piovana che originariamente era un punto di rifugio e di uscita sotterranea dal Castello: esso infatti coincide con una via murata a volta che si apre a valle del Castello, dalla parte orientale.

Alcuni anni fa il professor Massimo Ricci dell’Università di Firenze ha dimostrato l’attribuzione del progetto del castello a Filippo Brunelleschi. Non a caso, il ballatoio-terrazzo davanti al loggiato è sorretto da mezzevolte costruite con la medesima tecnica che l’eccelso architetto applicò per la cupola del duomo di Firenze!

È davvero incredibile come tanta storia e tanta bellezza, addirittura tanta fama, possano passare inosservati…


CASTELLO DI SONNINO

Situato a Montespertoli, poco distante da Firenze, Volterra e San Gimignano, il Castello di Sonnino si affaccia sulle colline del Chianti ed è una storica tenuta vinicola ancora perfettamente conservata. E’ composto da diverse strutture, di cui la torre è la parte più antica, risalente al XIII secolo; il palazzo principale, invece, è del XVI secolo.

Dall’origine medievale, il castello appartenne prima ai conti Alberti, ghibellini e signori della zona; nel 1393 essi si estinsero ed i possedimenti divennero proprietà dei Machiavelli, già presenti sul territorio, finché nel 1830 la tenuta non passò ai baroni de Renzis Sonnino, a cui appartiene ancora oggi. Particolarmente celebre è stato Sidney Sonnino, che utilizzò questa dimora durante gli anni del proprio governo. Il grande statista ospitò numerose importanti figure, come Francesco Crispi, Giovanni Giolitti, Gabriele D’Annunzio, Umberto I di Savoia, Vittorio Emanuele III. A quel periodo risalgono anche miglioramenti e innovazioni agricole apportate alla tenuta.

Nel 1987 il castello vide l’inizio di una nuova fase, con l’insediarsi di Alessandro e Caterina de Renzis Sonnino: ad essi non si deve solo il restauro conservativo della villa, ma anche un grande impegno per la tutela del patrimonio storico culturale e il rilancio dell’attività vitinicola. Hanno infatti fondato il “Castello Sonnino International Educational Center” che collabora con università americane e canadesi; la tenuta è inoltre membro dell’Associazione Dimore Storiche Italiane e delle Case della Memoria.

Degno di nota è l’Archivio di Sidney Sonnino, che ha sede nel castello: sono conservate intatte le stanze in cui egli visse e lavorò. Tale archivio fu scoperto nel 1967 ed è una miniera di informazioni sull’Italia del XIX secolo: vi si trovano la corrispondenza, gli studi economici, i progetti, le fotografie e i documenti di politica estera durante la Prima Guerra Mondiale e quelli relativi ai congressi di Parigi (1916) e di Versailles (1918).

Una curiosità: il Castello di Sonnino è uno dei Gucci Places, che sono definici da Alessandro Michele come “una lista di luoghi che riflettono il gusto e i valori associati alla Maison. Privati o pubblici, nascosti o in evidenza, (…) accomunati dalla capacità di sorprendere, suscitare interesse e ispirare la creatività”. Tutti raccolti in un’app.
In particolare il castello appare nella campagna Gucci Cruise 2016, in cui l’eclettismo della collezione di Alessandro Michele si diffonde nelle stanze affrescate da motivi floreali e animali della dimora. Due anni dopo, Caterina Renzis Sonnino, proprietaria e curatrice del Castello, è comparsa negli scatti di Mick Rock per la campagna Gucci Cruise 2018 dal titolo Roman Rhapsody.

Con ben 45 ettari di vigna, la tenuta produce cinque vini rossi e un famoso Vin Santo, eccellenza regionale, oltre all’olio extravergine di oliva.

Abbiamo avuto la fortuna di visitare questo meraviglioso castello insieme ad alcuni amici, durante un altro degli eventi organizzati dal Chiosco ai Renai. Straordinariamente abbiamo intercettato un tour privato nella vinsantaia, con tanto di assaggio del famoso Vin Santo: un’esperienza interessante e ricca di fascino. Il liquore, composto per 80% da Trebbiano e il 20% da Malvasia, viene prodotto seguendo fedelmente la tradizione toscana: dopo che le uve sono state stuoiate, il mosto pressato viene messo in caretelli dove rimane per 5 anni. Viene poi effettuata un’attenta scelta dei vari caretelli, il prodotto dei migliori viene imbottigliato. In totale la tenuta produce 4.000 bottiglie l’anno. Il risultato è un Vin Santo dolce e armonioso, tra i migliori che io abbia mai assaggiato!

Gruppo di 4 ragazzi con vista sulle colline toscane del Chianti - scatto al Castello di Sonnino.

INFORMAZIONI

– Castello di Oliveto: www.castellooliveto.it
– Castello di Sonnino: www.castellosonnino.it
– Chiosco ai Renai: www.facebook.com/chioscoairenai
– Gucci Places: www.gucci.com/it/it/st/stories/gucci-places/article/gucciplaces-sonnino



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