Un sentiero semplice nel bosco con prati e panorami
Cosa fare di semplice e veloce in una giornata di cattivo tempo? Ecco il nostro consiglio (come sempre sperimentato sulla pelle) per trascorrere due ore tra i boschi senza troppa fatica: un percorso ben segnato e adatto anche ai bambini, un anello intorno al delizioso paesino di Varena, che merita una sosta già di per se stesso.
Il piccolo paese di Varena, che si sviluppa a 1.180 m., gode di una bella posizione, adagiata ai piedi del Corno Nero, e fa parte del comune delle Ville di Fiemme (insieme a Carano e Daiano). Si tratta di uno dei più antichi insediamenti abitati del Trentino ed è caratterizzato da tipiche fontane monolitiche di porfido, dalle quali, secondo la tradizione, scorreva la miglior acqua potabile della valle. Come ogni borgo, vanta una chiesa, dedicata ai Santi Pietro e Paolo (XII sec.), con un interno ancora in stile gotico e decorazioni medievali.
Varena è il punto di partenza e di passaggio per numerose passeggiate, alcune più pianeggianti, altre panoramiche con belle vedute sul paese e sulla valle. L’anello che abbiamo scelto è molto semplice e adatto ad ogni età e tipo di camminatore. Ha come unico punto di difficoltà la salita iniziale, mentre poi il sentiero è più agevole e con pendenze più leggere.
Partiamo proprio dal centro di Varena, da una strada che sale davanti all’ufficio delle informazioni turistiche. Venendo da Cavalese, è possibile lasciare l’auto al primo grande parcheggio che si apre lungo la strada a destra oppure salire ancora un poco e posteggiare in quello più piccolo, proprio davanti al luogo dove sorge in inverno il famoso presepe di Varena “Sulla via di Betlemme”, il quale in estate mantiene solo le strutture delle casette ed è abitato da due pacifici asinelli.
Saliamo lungo la strada asfaltata e passiamo numerose case e ville, oltre ad una scuola materna; il panorama che si gode ripaga della fatica: vediamo non solo i tetti di Varena e il campanile della chiesa, ma anche la vallata e in particolare le catene montuose circostanti, come il Monte Cermis. Entriamo poi nella forestale e passiamo di fronte ad una proprietà privata, dove hanno costruito un bel crocifisso in legno che domina il paesaggio su un ampio prato fiorito. La strada continua a salire, ma con minore pendenza e seguiamo sempre la stessa indicazione “Percorso” scritta in verde e i pioli colorati che tracciano il sentiero.
Il tratto che percorriamo non è altro che una porzione di quello più ampio che collega le Ville di Fiemme e che ci condurrà fino a rientrare a Varena, chiudendo il nostro anello. Il sentiero è sempre ben segnato ed è praticamente impossibile perdersi: ci dirigiamo lungo la strada “Bancoline > le Palù” e passiamo le località di Pozzolina (1.265 m.) e Brenzati (1.365 m.), entrambe sempre nel comune di Varena.
Man mano che procediamo, l’ampia sterrata diventa uno stretto sentiero che si dipana nel bosco sempre più fitto, con felci e tappeti di muschi di un verde brillante. Scendiamo e saliamo incontrando solo cercatori di funghi e qualche solitario con il proprio cane finché non giungiamo vicini al ristorante La Baita, che possiamo scorgere tra i tronchi alla nostra sinistra: questo locale si trova direttamente sulla strada che conduce da Varena a Passo Lavazè; non ci arriviamo perché tagliamo diritto e, attraversato l’asfalto, ci immergiamo di nuovo lungo il percorso segnato in verde, stavolta in costante discesa. Anche qui il bosco è ombroso e quasi deserto e arriviamo velocemente all’intersezione con il “Percorso vita”, che è un itinerario costellato di attrezzi ginnici tra gli alberi (purtroppo non sempre in ottime condizioni…).
Il sentiero finisce accanto ad una graziosa cascata e si riprende la strada asfaltata in direzione dei campi da tennis per arrivare ad una parte più nuova e residenziale di Varena. Le case sono belle e ben tenute, con giardini curati e tanti fiori. Da qui in pochi minuti arriviamo al parcheggio davanti al presepe.
Un consiglio: è possibile combinare questa passeggiata con il trekking, più difficile e sempre ad anello del Monte Cucal! Durante il “Percorso Vita”, infatti, è sufficiente proseguire in direzione Bancoline/Sentiero naturalistico e sbucherete proprio sulla strada che conduce al Pian Longo, da dove parte l’anello vero e proprio. Qui il nostro racconto i questo trekking!
INFORMAZIONI
> Varena: https://www.visitfiemme.it/it/more-info/fiemme/localita/varena
> Il percorso: https://www.komoot.it/tour/441770293
LEGGI ANCHE …