Altro La rivoluzione gentile

GENNAIO 2022

Un inizio da comprendere

Quando è scoccata la mezzanotte e siamo ufficialmente entrati nel nuovo anno, io stavo dormendo con un meraviglioso scaldino, sotto un pesante piumone, in isolamento Covid da quasi una settimana. Mi hanno svegliata di soprassalto i fuochi d’artificio sparati in strada e, con la tachicardia come fossi uno scoiattolo nel tronco di un albero, ho cercato di valutare nella mia mente l’entità del pericolo che esplodeva a pochi metri dalla mia finestra. Insomma, non un inizio esaltante. Ho avuto la fortuna di sviluppare pochissimi sintomi, ma mi sono negativizzata solo a metà mese. Guardando indietro, mi sembra però di aver fatto e vissuto molto!

  1. L’isolamento e la commozione per un gesto dei miei genitori

Ho trascorso le prime due settimane di gennaio in quarantena a causa del Covid ed i miei giorni si sono svolti più o meno sempre allo stesso modo: smartworking, cibo, lettura, un po’ di meditazione, telefonate… Per fortuna Lorenzo è tornato a casa e abbiamo potuto trascorrere insieme una parte della nostra quarantena. Non direi che mi sono annoiata: ho scoperto che potevo intrattenermi con tantissime attività e non mi sono mai più di tanto angustiata per ciò che non potevo fare all’esterno. Ciò che davvero mi è mancato è stato il contatto con i miei genitori… Proprio per questo rimarrà impressa nella mia memoria una bellissima e commovente sorpresa! Il giorno dell’Epifania si sono piazzati nel giardinetto sotto casa e dalla terrazza ho letto i due striscioni che mi avevano scritto (in realtà, che mia mamma aveva scritto, perché mio babbo è stato solo passivamente partecipe all’impresa): “Ti vogliamo bene!” Mentre una signora bionda del mio palazzo li salutava amabilmente (sconosciuta a me e a loro) ed io mi sporgevo dalla ringhiera del settimo piano per scrutare meglio i loro cartelli, mi sono salite le lacrime agli occhi… Un gesto semplice, ma così colmo di significato!

I miei genitori.
I miei genitori
  1. Passeggiate nella natura di Cercina e del parco delle Cascine

Uscita dall’isolamento ho fatto due cose: recuperato il tempo perduto con le persone che mi sono care e una bella passeggiata nella natura.

Così, sfidando il freddo invernale, ma beneficiando di alcune giornate di sole, io e Lorenzo abbiamo camminato per alcuni itinerari intorno a Cercina: una volta verso la Chiesa di Sant’Andrea in un bellissimo tramonto, un’altra scoprendo il ponte romano che attraversa il torrente Terzolle (grazie alla guida di Andrea, il compagno della mamma di Lorenzo). Non abbiamo dimenticano neppure il nostro amato Parco delle Cascine, che abbiamo proprio a due passi da casa…

La natura ci ha accolti con bei panorami, un’aria frizzante e la solita straordinaria capacità di far sentire a casa, parte del mondo, connessi a tutto.

Qui trovate foto e informazioni sulla Chiesa di Sant’Andrea a Cercina e sulla campagna circostante.

Parco delle Cascine.
Panorama di Cercina.

  1. Pranzo di “Natale” con i miei genitori

Avevamo parecchi pranzi e feste natalizie da recuperare! Li abbiamo condensati tutti in una sola volta, invitando i miei genitori a pranzo… È stata una magnifica occasione per trascorre del tempo insieme e mi sono divertita ad imbandire la tavola e a preparare qualcosa di sfizioso… Riflettendoci, mi rendo conto che è stata anche la prima volta che abbiamo ospitato noi i miei genitori per qualche ricorrenza. Ne sono fiera e felice!

  1. Torta Iris

Tornando indietro, al periodo di reclusione, mi sovviene una scoperta eccezionale fatta grazie all’inventiva di mia madre: la Torta Iris della pasticceria Gualtieri, che ci ha portato per festeggiare l’Epifania e di cui mai avevo sentito parlare. Mi sono così un po’ documentata…

L’Iris Cake è il fiore all’occhiello della pasticceria Gualtieri, che ha cominciato a produrla dalla metà del Novecento. Completamente senza glutine, è composta da ingredienti naturali macinati insieme, ma la ricetta rimane segreta e tramandata di generazione in generazione… Si caratterizza perché l’interno del dolce è composto anche dalla polvere del rizoma essiccato del giglio o giaggiolo bianco (antico simbolo di Firenze). Si presenta con un aspetto geometrico ed è ricoperta da una lucida glassa di zucchero fondente. Il gusto è delicato, mai stucchevole, leggermente floreale…

Pranzo di famiglia.
Torta Iris della pasticceria Gualtieri.
Fetta della Torta Iris.
  1. Meditazioni e un laboratorio sul Chakra di Base

Dal 25 dicembre 2021 avevo iniziato un percorso di meditazione promosso dal Centro di Studi Psicoterapia e Crescita Umana di Firenze: l’appuntamento mattutino con riflessioni e meditazioni si è svolto fino al 6 gennaio, ma ho poi proseguito con costanza fino alla fine del mese. Certo, non ho scelto la mattina come orario programmato per la mia meditazione ed il tempo dedicato è stato fluttuante (dai 5 minuti alla mezz’ora), ma sono molto soddisfatta del mio percorso e della mia perseveranza. Sono ancora più fiera del fatto che dopo ogni meditazione mi sono concessa qualche minuto per scrivere la mia esperienza: penso possa essere utile e arricchente.

Giovedì 20 gennaio, inoltre, ho partecipato ad un laboratorio online tenuto da Massimiliana Molinari e incentrato sul Chakra di Base, il cui demone è la paura. Le due ore sono state suddivise in una parte più teorica e una maggiormente pratica, con anche momenti di condivisione in gruppi e in plenaria. Ammetto che non era esattamente quello che mi sarei aspettata, ma mi è piaciuto molto. Soprattutto, dopo la meditazione finale ho assaporato una sensazione molto bella, con spazio e ampiezza nel bacino e nelle gambe. Insomma, è stata un’esperienza nuova, diversa e stimolante.

  1. Continua formazione

Gennaio è stato anche un mese in cui ho deciso di investire e dedicare più tempo alla mia formazione. Nel 2021 ho completato il corso di yoga di base e mi sono impegnata in iniziative come Social Innovation Jam III e gli incontri proposti da CESVOT. Per il 2022 ho deciso che avrei cercato qualcosa di più strutturato… La mia scelta è caduta su una delle proposte universitarie: il corso di alta formazione Gestire le identità nella società contemporanea: Promuovere l’integrazione e il benessere psico-sociale dell’Università di Bologna. Intrigata dal titolo e dagli argomenti, ho preferito questa esperienza ad altre offerte dall’Università di Firenze per il semplice e pragmatico motivo che quest’anno sarà possibile la partecipazione online e non sarò quindi costretta ad andare fino a Bologna. Sinceramente, non vedo l’ora di iniziare!

Sempre per la mia formazione, ho deciso di impiegare alcune ore del mio tempo partecipando a conferenze e seminari sull’argomento adozione-scuola. Il primo (a pagamento) è stato quello organizzato dal Centro CTA: Feriti dentro – Strumenti a sostegno dei bambini con difficoltà di attaccamento a scuola (22 gennaio). Sinceramente sono rimasta un po’ delusa perché è stato lasciato troppo spazio al dibattito ed è mancato un bel grado di approfondimento. Tuttavia, penso di aver appreso qualche piccola nozione e, soprattutto, ho apprezzato l’uso di video e del film La guerra di Mario. Quindi, tutto sommato, sono riuscita a trarne qualcosa di positivo!

Seminario del Centro CTA.
Laboratorio sul Chakra di base.
  1. A cena fuori, finalmente! Conferme, novità, solidarietà

Dopo gli innumerevoli pasti in casa, ho potuto sfoggiare il mio Green Pass da guarigione nuovo fiammante in ben tre occasioni, molto diverse tra loro:

1. Caravanserraglio a Monte Morello: una conferma. Per il primo pranzo con Lorenzo e Gianna dopo il Covid, abbiamo scelto un ristorante che già conoscevamo e che offre cucina casalinga e tradizionale… Hanno opzioni vegetariane e senza glutine e difficilmente sbagliano un piatto! In particolare ricordo il gusto dei funghi freschi della mia pasta… Qui trovate la recensione completa.

2. Culinaria De Gustibus: una cena romantica con Lorenzo. Avevamo adocchiato questo ristorante da un bel po’ e abbiamo festeggiato la ritrovata libertà con una romantica cena. Forse mi sarei aspettata qualcosa di più, ma il primo che ho scelto, gli spaghetti di verdure, è stato non solo intrigante ma davvero squisito… Potete leggere la recensione sul mio profilo Tripadvisor.

3. Da que’ due: il luogo che più mi è entrato nel cuore perché ha unito cucina (vegana!) e solidarietà. In occasione di un ricco aperitivo, infatti, i proprietari di questo piccolo locale vicino allo stadio, hanno devoluto parte del ricavato al Rifugio Chico Mendes di Campi Bisenzio. Hanno addirittura adattato il menu per le mie esigenze senza glutine e così mi sono gustata le tapas, la ratatouille di verdure e una crema vegana con biscotti: tutto favoloso!
Trovate qui alcune foto.

Culinaria De Gustibus - spaghetti di verdure.
Da que' due - tapas vegane.
Da que' due - dolce e informazioni sul Rifugio Chico Mendes.
  1. Letture intense

Il 2022 è iniziato all’insegna di una lettura impegnativa: le Novelle di Italo Svevo. Sinceramente ero convita che mai e poi mai sarei riuscita a sfidare le quasi quattrocento pagine di un tomo così compatto e temibile. Invece le ho lette con grande interesse: Svevo si conferma un grande scrittore. Ho inoltre scoperto la sua produzione di racconti e le pagine lasciate incompiute del suo ultimo romanzo: si tratta, infatti, della raccolta degli ultimi scritti prima della morte (1928). Leggete qui la mia recensione completa.

Mi sono poi dedicata ad una lettura meno impegnativa, ma solo per le dimensioni. Le cose della vita di Paul Guimard è un romanzo avvincente e doloroso, che ci porta a riflettere sui ricordi, sul senso che attribuiamo all’esistenza, sulla fatalità che può coglierci in ogni istante, annullando la distanza che ci illudevamo di aver posto tra noi e la morte. Bello e intenso, mi ha appassionata e commossa. Qui trovate l’articolo con tutte le mie riflessioni.

  1. Nuovi re-inizi: lo yoga e il teatro

Gennaio ha segnato anche il nuovo inizio di due attività che amo molto. Appena mi sono rimessa completamente dai sintomi del Covid, infatti, ho ripreso la pratica dello yoga, che avevo negligentemente abbandonato negli scorsi mesi. Ho cercato di riprendere affidandomi ad alcuni video su internet e alla mia esperienza, ma sempre sotto l’insegna del non giudizio. Mi sono resa conto che la volontà di raggiungere un obiettivo (l’asana perfetta, la posizione difficile) e l’angoscia della competizione con me stessa stavano inquinando il mio rapporto con lo yoga. Per questo motivo, ho cercato di darmi tutto il tempo necessario e di godermi il contatto con il corpo, senza ricercare la perfezione, la forza e l’elasticità ad ogni costo.

Un altro grande vecchio/nuovo inizio è stato tornare finalmente a teatro, dove mancavo da anni! Che emozione fortissima! Ero con mia mamma, al Teatro della Pergola, per uno spettacolo scelto da lei: Con il vostro irridente silenzio di Fabrizio Gifuni (21 gennaio). Mi sono quasi commossa entrando in platea, vedendo il palco allestito, le poltroncine rosse… Non è stato un ritorno soft: lo spettacolo era denso e, a tratti, un po’ pesante, per la staticità e per l’importante argomento trattato. Gifuni ha infatti recitato una parte delle lettere e degli scritti di Aldo Moro durante la prigionia.

Federica e sua mamma al Teatro della Pergola.
Federica e Lorenzo alla Cascata di Cercina.
  1. “Serata cinema”

Con Lorenzo abbiamo deciso di dedicare una serata la settimana alla visione di film e serie tv che ci interessano. Escludendo Resident Evil, scelto da lui e oggetto di discordia, abbiamo fatto due scoperte su Netflix: la prima è stata Strappare lungo i bordi di Zero Calcare (2021). Ero un po’ titubante, ma gli episodi corti, la narrazione avvincente, la sceneggiatura brillante e il tema scelto mi hanno incollata al divano. Si tratta di una serie tv che dipinge con grande esattezza, dolore, clemenza e affetto la generazione a cui appartengo, dei cosiddetti Millennials.

L’altro film che abbiamo visto è stato Don’t Look Up (2021) di Adam McKay con Leonardo di Caprio e Jennifer Laurence. È innegabilmente un bel film, con un cast d’eccellenza e l’amara capacità di essere divertente e deprimente al tempo stesso. Mi ha lasciata più perplessa il carattere un po’ presuntuoso e compiaciuto della narrazione: mi sarei aspettata un briciolo di autocritica in più, magari anche con un finale aperto…

INFORMAZIONI

  1. Covid-19: https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp
  2. Cercina: https://it.wikipedia.org/wiki/Cercina
    Parco delle Cascine: https://ambiente.comune.fi.it/pagina/parchi/parco-delle-cascine
  3. Pasta fresca acquistata dalla Bottega artigiana del gusto: https://www.bottegaartigianadelgusto.it/
  4. Pasticceria Gualtieri: https://pasticceriagualtieri.com/
  5. Centro Studi Psicoterapia e Crescita Umana: http://www.psicoterapiaecrescitaumana.it/
  6. Corso di alta formazione dell’Università di Bologna: https://www.unibo.it/it/didattica/corsi-di-alta-formazione/2021-2022/gestire-le-identita-nella-societa-contemporanea-promuovere-lintegrazione-e-il-benessere-psico-sociale
    Seminario Centro CTA: https://www.centrocta.it/wp-content/uploads/2021/10/Seminario-Feriti-dentro.pdf
  7. Caravanserraglio: https://www.facebook.com/caravanserragliomontemorello/
    Culinaria De Gustibus: https://www.culinaria-firenze.it/
    Da que’ due: https://www.facebook.com/dqueidue/
    Rifugio Chico Mendes: https://www.facebook.com/earthfirenzeparcooasichicomendes/
  8. Novelle di Italo Svevo: https://www.ibs.it/novelle-scelta-introduzione-di-gabriella-libri-vintage-italo-svevo/e/2560907028814
    Le cose della vita di Paul Guimard: https://www.lormaeditore.it/libro/9788831312769
  9. Con il vostro irridente silenzio di Fabrizio Gifuni: https://www.teatrodellapergola.com/evento/conilvostroirridentesilenzio/
    Programma di sala: https://www.teatrodellapergola.com/site/assets/2020/09/con-il-vostro-irridente-silenzio.pdf
  10. Strappare lungo i bordi di Zero Calcare: https://www.netflix.com/it/title/81304528
    Don’t Look Up di Adam McKay: https://www.netflix.com/it/title/81252357


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