Libri Testi teatrali

“PICCOLI CRIMINI CONIUGALI” DI ERIC-EMMANUEL SCHMITT

Una commedia nera divertente e ricca di suspence

APRILE 2024

Un altro trofeo scovato alla Piccola Libreria ODV tra i libri usati, anche se questo era perfettamente intonso. Appena ho visto il nome dell’autore non potevo non prendere il testo: qualche anno fa io e mia mamma, infatti, abbiamo conosciuto per caso Eric-Emmanuel Schmitt partecipando ad una pièce teatrale organizzata in un salotto di un lussuoso hotel fiorentino. Da quel momento abbiamo colto qualsiasi occasione per leggere i suoi scritti… Siamo rimaste folgorate dalla sua semplicità acuta e coinvolgente!

  1. Sinossi;
  2. L’autore;
  3. Cosa ne penso?

Piccoli crimini coniugali è un testo teatrale godibilissimo anche nella lettura; è interamente costruito intorno al botta e risposta degli unici due personaggi, il marito, Gilles, e moglie, Lisa. Il primo ha perso la memoria dopo un incidente avvenuto in casa e la seconda lo riconduce nel proprio salotto, che a lui appare estraneo, per il periodo di convalescenza in seguito alle dimissioni dall’ospedale.

Eric-Emmanuel Schmitt, Piccoli crimini coniugali, Edizioni E/O, Roma, 2015 (settima ristampa).


Tuttavia, come spesso accade nella produzione di Schmitt, la trama non è semplice e lineare come appare; allo stesso modo sono oblique le intenzioni dei personaggi e i loro sentimenti… Gilles ha davvero perso la memoria o sta fingendo? Quale segreto sembra nascondere Lisa? L’incidente è stato davvero tale oppure è avvenuto qualcos’altro?

Progressivamente il lettore è portato a scoprire i segreti della coppia e di questo vero e proprio giallo, raccoglie gli indizi come in un thriller psicologico, attento alle parole pronunciate, agli sguardi, ai gesti e alle incongruenze.

“Pessimista nel pensiero. Ottimista nell’azione. Vivi come uno che crede nella vita. E scrivi come uno che non ci crede.”

p. 54

Questa brillante commedia nera è dominata da una climax ascendente, che corre attraverso l’intero testo fino al momento della rivelazione (e dello scontro) finale, anticipata da tanti piccoli disvelamenti, alcuni veri e altri falsi.

Il crimine commesso nasce dalla lotta all’interno della coppia. Non a caso, uno dei libri scritti dal protagonista Gilles, autore di gialli, Piccoli crimini coniugali, si interroga sul fatto che in ogni matrimonio c’è un assassino. Rimane da scoprire se è il marito o la moglie! La madre di tutte le guerre, perciò, è proprio quella all’interno della coppia… Questa idea, che Lisa prima rifiuta e poi assimila, è il motore dell’intera vicenda narrativa.

“Quando in una coppia s’instaura la violenza, poco importa chi la manifesta.”

p. 109

Sentimenti, illusioni, fantasie, buone e cattive intenzioni si mescolano in una suspence sempre maggiore, mentre il lettore ama i protagonisti con tutte le loro colpe e i paradossi e si identifica con essi…

Eric-Emmanuel Schmitt, Piccoli crimini coniugali, Edizioni E/O, Roma, 2015 (settima ristampa).

Lo stesso autore, Eric-Emmanuel Schmitt, ha descritto la violenta reazione da parte del pubblico di fronte al suo testo e alla performance teatrale. Le coppie avevano prospettive diverse a seconda dell’età: i giovani muovevano un’accusa di crudeltà, gli adulti parlavano di realismo e gli anziani di tenerezza. Perché? Nel corso della vita tutti noi abbiamo visioni diverse dell’amore: prima vorremmo che fosse semplice, poi scopriamo che è complicato e, infine, ci appare chiara la bellezza proprio nel suo essere complicato.

Onestamente, quando ho letto questa commedia, ho provato tenerezza… Anche se ho trent’anni, forse ragiono già diversamente… Sono certa, però, che fino a poco tempo fa avrei colto maggiormente il realismo…

In ogni caso, non posso che apprezzare il bel monologo di Lisa, che esprime i propri sentimenti con passione e violenza, sostenendo che due persone che si amano e sono state a lungo insieme sono legate in modo inscindibile, ben oltre la volontà e la vicinanza fisica:

“Il mio amore per te è un nucleo, una nebulosa nel profondo della mia anima, qualcosa che non posso più raggiungere né cambiare. Una parte di te è in me. Anche se tu te ne andassi, quella parte resterebbe. In me c’è una tua forma. Io sono la tua impronta, tu sei la mia, nessuno dei due può esistere separatamente dall’altro.”
p. 105

Profondo e psicologico, leggero e ironico… Come non amare un testo così?

SINOSSI

Commedia noir in un unico atto e con soli due personaggi, Piccoli crimini coniugali, uscito in Francia nel 2003, è ambientato nel salotto di un appartamento, dove entrano marito e moglie. Gilles ha perso la memoria dopo un incidente e torna a casa accompagno da Lisa, la consorte, che egli pare non riconoscere e che interroga per scoprire di più del matrimonio, se le cose tra loro vanno bene o se ci sono lati oscuri che dovrebbe conoscere…

Eric-Emmanuel Schmitt, Piccoli crimini coniugali, Edizioni E/O, Roma, 2015 (settima ristampa).


ERIC-EMMANUEL SCHMITT

Nato nel 1960, è uno scrittore francese, drammaturgo, saggista, traduttore e regista, tra i più importanti autori teatrali d’Europa.

Dal 2016 è membro dell’Académie Goncourt ed è uno degli scrittori più letti (con traduzioni in 48 lingue) e rappresentati al mondo.

In Italia, le Edizioni E/O hanno pubblicato oltre 20 opere tra romanzi, raccolte di racconti e pièce teatrali.


IL LIBRO
Eric-Emmanuel Schmitt, Piccoli crimini coniugali, Edizioni E/O, Roma, 2015 (settima ristampa)
> https://www.edizionieo.it/book/9788876419737/piccoli-crimini-coniugali


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