Fiabe Libri

“ANTICHI REGNI DEI MONTI PALLIDI” DI CARLO SIGNORINI

Una saga epica e mitica sulle Dolomiti

AGOSTO 2024

Acquistato in sconto a solo un euro alla libreria “Pensieri Belli” di Cavalese, questo grazioso volumetto è uno dei libri che Lorenzo mi ha regato proprio il giorno del mio compleanno. Quando ho visto la mole delle copie del 2014 rimaste in un angolo accanto alla cassa, non ho potuto frenare il mio istinto di prenderne una…

  1. Trama;
  2. L’autore;
  3. Cosa ne penso?

Le storie di miti, leggende e racconti popolari mi hanno sempre affascinata… In questo caso mi ha incuriosita il fatto che queste fossero ambientate proprio sulle Dolomiti; in passato avevo letto solo un volumetto dedicato alle fiabe popolari di Carano e mi ero gustata numerosi percorsi tematici (come quello sopra la pagoda di Cavalese o i due ad Anterivo e a Trodena). Mi sembrava, perciò, una buona idea leggere qualcosa di più corposo…

Carlo Signorini, Antichi regni dei Monti Pallidi, Edizioni del Bardo, Verona, 2014.

Mi sono, quindi, approcciata a questo libro aspettandomi una raccolta di favole popolari. Invece, si tratta di una vera e propria saga! Ogni capitolo, infatti, è un episodio di una specie di racconto epico, che somiglia a qualche quest, ricerca, dei cavalieri del nord, di paladini o eroi romanzi, mentre conserva al tempo stesso alcuni tratti dei guerrieri dell’epica greca…

Difficile spiegare con riferimenti diretti e puntuali, ma la suggestione rimane questa: la saga si inserisce nella tradizione epica di un popolo, l’atmosfera che si respira leggendo le pagine è simile a quella delle epopee nordiche.

Al tempo stesso, vi è un carattere fatato, magico, sospeso, che assomiglia al genere fiabesco.

Il libro si divide nettamente in due parti: nella prima assistiamo all’incontro dei due protagonisti, Odolghès e Ey de Nèt (“Occhio della Notte”), valorosi giovani di due regni distinti. Essi viaggiano attraverso le diverse culture, società e politiche dei regni dei Monti Pallidi, alla ricerca del proprio scopo come eroi e dall’avvenimento che li caratterizzi come tali.

Pare una sorta di Bildungsroman (romanzo di formazione) in una versione molto semplificata, utile soprattutto a mostrare a lettore la varietà dei regni e dei popoli, che sono brevemente descritti all’inizio di ogni capitolo. L’occasione viene colta anche per fornire alcuni insegnamenti morali molto attuali, contro la tracotanza e l’avidità (temi ricorrenti in tutto il libro).

Carlo Signorini, Antichi regni dei Monti Pallidi, Edizioni del Bardo, Verona, 2014.


“(…) un luogo pieno di schiavi, dove la gente vive solo apparentemente libera e dove tutti sono posseduti dalla bramosia di accumulare sempre di più, estraendo da Madre Terra una quantità esagerata di materiale, senza rispetto e senza riconoscenza per i doni ricevuti. Tagliano continuamente i boschi per ricavare nuovo legname, spaccano le rocce e scavano i torrenti. Non sono mai contenti di quello che hanno e mirano ad avere sempre di più, senza rispetto gli uni per gli altri, per gli Esseri con cui condividono i luoghi e per gli Spiriti. Non capiscono che hanno già tutto e con poca fatica potrebbero vivere meglio e, soprattutto, liberi. L’inutile avidità e l’insaziabile voglia di accumulare sempre di più li rendono schiavi di loro stessi.”
p. 37


“Gli umani hanno imboccato la strada sbagliata, dividendo ciò che era unito. Così sono sorti il bene il male, il buono e il cattivo, il positivo e il negativo, via, via, spezzando l’Unità del Tutto. In questa maniera è sorta la sofferenza, perché dividere, tagliare, comporta sempre dolore.”
p. 47

Questa è la parte più ripetitiva e meno emozionante del libro: una serie di descrizioni ed episodi finché non arriva il momento vero e proprio dell’iniziazione dei due eroi e il loro ritorno in patria.

La narrazione, successivamente, diventa più interessante e coinvolgente. Mentre le vicende di Odolghès si esauriscono velocemente, quelle di Ey de Nèt si intrecciano con un altro regno, aprendo a nuovi personaggi e ad altre storie. L’eroe, infatti, cerca colui sconfiggendo il quale riuscirà ad ottenere il proprio nome; trovandolo, incontra anche la propria futura amata e le fornisce la pietra attraverso la quale diverrà imbattibile in guerra. Il lettore viene così catapultato in un’altra saga, che racconta le vicende del Regno dei Fanes e di come l’avidità di un re porterà alla rovina.

Ey de Nèt ricompare nello scontro contro i temibili guerrieri e in particolare della principessa, della quale si innamorerà… Nella conclusione, poi, dalle vicende dei Fanes torniamo a scoprire la vita di Odolghès, divenuto re: si chiude così il cerchio, anche se ciò non si significa la fine delle storie, che il narratore preannuncia proseguire in altre saghe.

Si chiude un ciclo ma se ne apriranno altri, poiché possono mutare i tempi e le ere, ma la storia, che segna il cammino del genere umano, è un continuo ripetersi di fatti sempre simili.” p. 157

Lo stile è forse la parte più carente di questo fantasioso racconto: è piatto e poco coinvolgente. Al contrario, la trama, tipica delle tradizioni popolari, è affascinante e cattura l’attenzione di bambini e adulti con grande facilità…

Il libro, in un’edizione piacevole e con un’apprezzatissima cartina iniziale dei regni dei Monti Pallidi, assume importanza anche per la possibilità di parlare e divulgare gli antichi racconti, facendo sognare…

TRAMA

Tra eroi alla ricerca di se stessi e del proprio ruolo, regni e culture differente, il libro racconta le vicende di giovani avventurosi e re avidi, amori destinati alla rovina e importanti insegnamenti morali.

Carlo Signorini, Antichi regni dei Monti Pallidi, Edizioni del Bardo, Verona, 2014.


CARLO SIGNORINI

Nato nel 1946, erborista diplomato all’Università di Pisa, vive in Trentino in un piccolo paese sulle montagne nel cuore delle Dolomiti, dedicandosi a piante ed erbe e alla natura.

Vuole coltivare la semplicità e trasmettere la bellezza e la serenità dei luoghi lasciati alla loro espressione selvatica.

Ha pubblicato Leggende delle Dolomiti, Due passi nel cielo, Il vecchio che parlava al vento, Calchère.

IL LIBRO
Carlo Signorini, Antichi regni dei Monti Pallidi, Edizioni del Bardo, Verona, 2014.
> https://www.rivenditori.edizionidelbaldo.it/shop/prodotti/Antichi_regni_dei_Monti_Pallidi


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