MERCATINI DI NATALE IN VAL DI FIEMME (E NON SOLO)

La magia delle feste da dicembre a gennaio:
Cavalese, Predazzo, Tesero, Moena e Lago di Carezza

Il Trentino-Alto Adige è sicuramente meta ambita durante il periodo natalizio per i tipici mercatini, con le loro casette in legno, i prodotti locali e l’immancabile tazza di vin brulé. Il clima che vi si respira è quello di festa, caloroso con i bracieri del fuoco e le bevande calde e accogliente con le luci e gli odori dei cibi tradizionali. Se a questo scenario aggiungiamo anche la neve ed un panorama mozzafiato, i mercatini di Natale sono una tappa imprescindibile!

MAGNIFICO MERCATINO A CAVALESE

Dopo alcuni anni di allestimento in una delle piazze più commerciali, il mercatino di Natale di Cavalese è tornato nella sua ubicazione originaria: dietro il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, lontano dal caos delle auto e dal clamore della via principale. La bella cornice fornita dal retro dello storico palazzo e gli alberi di questo grazioso giardino sono illuminati da candele e bracieri, che proiettano una luce calda e rilassante.

Il mercatino ospita artigiani locali, che spesso si esibiscono anche mentre intagliano il legno. Vi si possono ammirare e acquistare anche oggetti in ferro, ceramica, vetro, rame, oltre che lana e altre materie prime. Altri stand sono occupati da masi e venditori che trattano erbe e miele; non mancano le leccornie da gustare subito: strudel, spiedini caramellati, formaggi e polenta, cioccolata, dolci tipici e bevande come vin brulé e sidro di mele caldo.

Ogni settimana il mercatino si anima di spettacoli e laboratori d’arte, per non parlare delle numerose iniziative che il comune di Cavalese organizza anche per le strade della città. Un esempio sono le danze popolari e le escursioni con gli alpaca, le sfilate dei personaggi in costumi d’epoca e i krampus, ovvero esseri demoniaci che accompagnano la figura religiosa-folkloristica di San Nicola.

Cavalese è un paese delizioso e il mercatino di Natale può essere l’occasione per visitare i suoi musei, come quello all’interno del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme.
Qui potete anche trovare alcune idee per escursioni nei dintorni.

VILLAGGIO DI NATALE A PREDAZZO

Il mercatino di Predazzo vale senza alcun dubbio una visita per la sua scenografica posizione nella piazza principale della città: accanto alla monumentale chiesa dei Santi Filippo e Giacomo e di fronte il municipio illuminato a festa per l’occasione. Il gigantesco albero di Natale troneggia al centro e vi è pure una piccola pista di pattinaggio sul ghiaccio. Inutile dire che l’atmosfera è magica…

Questo mercatino rappresenta un piccolo villaggio di montagna formato da tipiche casette di legno illuminate e decorate con addobbi, delimitate da un caratteristico bosco di abeti. Anche qui è possibile gustare prodotti tipici della gastronomia tradizionale, riscaldarsi con un fumante vin brulé o una cioccolata calda, ammirare i manufatti prodotti dall’artigianato locale.

Nella piazza del mercatino natalizio due attrazioni meritano una visita: la grande chiesa e il museo geologico, che riserva interessanti sorprese. Qui potete trovare il racconto della nostra esperienza.

MERCATINO DI NATALE E “TESERO E I SUOI PRESEPI”

Il mercatino di Tesero può essere un ottimo spunto per visitare l’intera città, che per il Natale viene completamente allestita con deliziosi presepi, prodotti da fini artigiani e artisti, ma anche da persone comuni e da associazioni locali.

Le casette del mercatino offrono prelibatezze gastronomiche e oggetti artigianali, in una bella cornice tra le vie della città e il panorama sulla valle innevata… Da qui è possibile partire per un percorso che ci conduce a scoprire i diversi presepi di cui Tesero si adorna in questo periodo, secondo una tradizione che risale al XVIII secolo. Lo stesso paese sembra parte di un unico, grande presepe con le case costruite una a ridosso dell’altra, gli archi e le volte, le viuzze strette, i pertugi e i cortili, le stalle e le cantine… Dal 1965 ha preso vita l’iniziativa “Tesero e i suoi Presepi”: imperdibili nell’itinerario sono il Grande presepio in piazza e l’esposizione nelle cantine e nelle stalle di Casa Jellici. Qui ne abbiamo parlato più approfonditamente.

Se amate i presepi tradizionali e non, non potete perdere quello di Varena, Sulla via di Betlemme, lungo ben 700 metri e abitato da 100 personaggi. Di tutt’altro stampo sono invece i presepi nel bosco di Zanolin, con un bel percorso tra gli alberi e tante piccole chicche da scoprire immersi nella natura… Abbiamo dedicato un articolo proprio a questo.

MERCATINO DI NATALE A MOENA

A 30 minuti da Cavalese e a 15 da Predazzo, si può fare una tappa al raffinato mercatino di Moena, cuore elegante della Val di Fassa. I decori natalizi impreziosiscono ancora di più questa città, al cui centro troviamo delle caratteristiche casette in legno che ospitano prodotti di artigianato, oggettistica natalizia, sapori tradizionali e tanto altro… Vi è pure una giostrina per i più piccoli e un gioco itinerante per le vie del paese, Puppy Christmas. In piaz de Ramon, invece, si trova un’elegante e antica giostra dei cavalli, sui quali anche gli adulti possono tornare un po’ bambini!

Inutile dire che Moena è una città che merita una visita: si può passeggiare lungo il torrente Avisio, ammirando le sculture di ghiaccio che spesso lo decorano, e salire sul piccolo promontorio della Chiesa di San Vigilio, da cui si ammira un bel panorama sulle case e le montagne circostanti.

MAGIE NATALIZIE AL LAGO DI CAREZZA

Se usciamo dalla Val di Fiemme, non possiamo perdere un incredibile e suggestivo mercatino di Natale: quello che si dipana intorno al Lago di Carezza, che dista circa 45 minuti in auto da Cavalese (a 20 min. da Bolzano) e che si trova in Val d’Ega.

Prima di tutto, un consiglio pratico: il parcheggio proprio di fronte al lago, a pagamento, è spesso pieno. Conviene proseguire qualche centinaio di metri, seguendo le indicazioni per gli altri parcheggi, che sono gratuiti e da cui si può prendere un bus navetta, anch’esso gratis, che passa ogni 10/15 minuti circa. Noi abbiamo lasciato l’auto al piazzale in corrispondenza della seggiovia Paolina ed è stata una mossa piuttosto astuta.

Il paesaggio è sicuramente uno dei punti forti di questo mercatino: esso si snoda lungo il sentiero intorno al lago, che noi abbiamo visto completamente innevato, e ha come cornice la catena del Latemar da un lato e quella del Catinaccio dall’altro. Circa metà del sentiero è illuminato da lanterne e candele; vi sono installazioni natalizie, alberi decorati e sculture in legno. Una luce calda e aranciata illumina l’atmosfera e la rende ancora più magica.

Le piccole casette di legno, illuminate dall’interno, sembrano delle grandi lanterne e offrono prodotti tipici e artigianali altoatesini; si ammira un presepe a grandezza d’uomo e ci si riscalda alle stufe a legna disseminate lungo il percorso. Il piccolo mercatino è realizzato all’insegna della sostenibilità: prodotti dell’apicoltura, manufatti locali, salse e piatti tipici, oggetti artistici in legno, salumi, confetture e formaggi, grappe e caramelle, tutti realizzati dai masi dei dintorni.

Numerose sono le attività che possono intrattenerci per alcune ore: canti natalizi che hanno come sfondo la catena del Latemar al tramonto, racconti per bambini intorno al fuoco, passeggiate con le fiaccole accompagnate dal racconto di leggende del luogo… Noi abbiamo scelto quest’ultima attività ed è stata un’esperienza davvero graziosa.

L’unico difetto? Tante, troppe persone; quindi è bene armarsi di una buona dose di pazienza.

Per godere al massimo del panorama e della magia, il nostro consiglio è quello di arrivare prima del tramonto, così da ammirarlo riflesso sulla roccia delle montagne, e poi trattenersi finché l’oscurità non è completa e l’unica luce è quella della luna sopra gli alberi e delle lanterne intorno al lago, completamente immersi nella natura…

Tutti i mercatini di Natale sono solitamente aperti nei weekend di dicembre, oltre il giorno dell’8, e in modo continuativo dal 23 dicembre fino alla prima domenica dopo l’Epifania. È sempre bene, però, monitorare gli orari di anno in anno perché si corre il rischio di trovarli chiusi, come è successo a noi innumerevoli volte…

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