“IL GIOCATORE” DI DOSTOEVSKIJ

Un angosciante spaccato di epoche e uomini
Una vena umoristica scorre attraverso il racconto, che ha anche dei tratti chiaramente caricaturali; tuttavia, una sensazione di angoscia pervade l’intera narrazione e contagia il lettore. Questo, dunque, non si sente un mero spettatore di vicende lontane e distanti, per quanto tragiche, ma è direttamente coinvolto: vorrebbe intervenire, scuotere i personaggi, cercare di prevenire l’inevitabile, la catastrofe, l’abbrutimento, che incombono e verso cui l’intera storia corre a precipizio…

“LE COSE DELLA VITA” DI PAUL GUIMARD

Fatalità, vita e passato in una trama serrata
Un mattino, un uomo sfreccia sulla propria auto diretto ad un incontro di lavoro; assorto tra pensieri e ricordi, sta per accendersi una sigaretta non immaginandosi quanto accadrà di lì a pochi istanti. La narrazione, sospesa tra la vita e la morte, spazia dall’urgenza del presente ai ricordi remoti, dal concatenarsi degli avvenimenti al dilatarsi di voci e profumi lontani.
Ecco cosa ne penso del romanzo che ha reso famoso il giornalista, scrittore e commediografo Paul Guimard…

PAESI TUOI DI CESARE PAVESE

Il primo romanzo del grande autore
Composto nel 1939, edito nel 1941, presenta alcuni temi che rimarranno cari a Pavese, come la contrapposizione tra città e campagna.
Il romanzo si colloca in una posizione del tutto particolare, tra realismo e simbolismo, ed ha una struttura di forte suspence che prelude alla tragedia finale…

“QUEL CHE SI VEDE DA QUI” DI MARIANA LEKY

Un romanzo dolce, profondo e delicato
Un romanzo da leggere tutto di un fiato: travolgente e al tempo stesso delicato, racconta storie che parlano di noi e che pure sembrano impossibili, nasconde un’eco che ci risuona anche quando non comprendiamo bene quale corda abbia toccato, forse perché ci sono note dentro di noi che non siamo abituati a sentire.

“PERDERSI” DI ELIZABETH JANE HOWARD

Un romanzo disturbante e vero
Lungo ma scorrevole, è un libro con una sapiente struttura e un notevole approfondimento psicologico dei due protagonisti, i cui punti di vista si alternano nella narrazione.
Mi è piaciuto? Difficile da dire…
Ecco alcune considerazioni personali su questo comunque ottimo romanzo!

LETTERATURA ED ESISTENZA

Riflessioni su “Due vite” di Emanuele Trevi
Un testo che mi ha spiazzata subito: mi aspettavo un’altra storia e un altro modo di scrivere… Ma la sorpresa è stata piacevole! Se dovessi individuare un genere, direi che potrebbe assomigliare ad un libro di memorie: il narratore, che ha conosciuto in prima persona i due protagonisti, Rocco e Pia, ne descrive il carattere e alcuni episodi salienti dell’esistenza, concentrandosi molto sulla produzione letteraria di entrambi. Tutto è in pretesto per gettare una luce più ampia sul senso per cui siamo al mondo, sulla nostra caparbia resistenza, sulla bellezza che possiamo creare.

L’INDIFFERENZA DEL CIELO

Riflessioni su Borgo Sud di Donatella di Pietrantonio
Dopo l’incertezza iniziale ho amato molto questo romanzo: è duro, prende il carattere dei propri personaggi; è realistico, impietoso; ci spinge a riflettere su vite spezzate che sono anche la nostra, irrimediabilmente, ma con la promessa che per quanto dolore abbiamo annidato in fondo al nostro ventre, abbiamo sempre la forza per reagire, per guardare avanti.

DALLE DUE ESTREMITA’ DEL GOMITOLO

“Come un respiro” di Ferzan Özpetek
“(…) la vita scorre come un respiro. E dentro ci lascia la nostalgia per ciò che avremmo potuto fare e la consapevolezza di ciò che siamo diventate.” Due grandi protagoniste, entrambe colpevoli ed entrambe innocenti, due punti di vista differenti e complementari, in un romanzo in cui i loro racconti si corrono incontro fino al fatidico evento che ha stravolto le loro vite.