Puglia Viaggi

LA COSTA IONICA DEL SALENTO

10 luoghi da non perdere

Durante il nostro on the road del Salento ci siamo dedicati alla scoperta di questa magnifica zona mischiando città d’arte, monumenti, curiosità naturali e meraviglie della costa e dell’entroterra. Partiti da Lecce abbiamo costeggiato il litorale adriatico fino ad arrivare a Santa Maria di Leuca; da qui abbiamo proseguito alla scoperta di spiagge, torri, parchi naturali e altre meraviglie.

MARINA DI PESCOLUSE

Tipologia: spiaggia di sabbia fine.
Parcheggio: a pagamento; Parcheggio Lido Pescoluse: 3 euro tutto il giorno.
Accesso: libero / stabilimenti balneari.
Turismo: luogo molto affollato.

A soli 15 minuti in auto da Santa Maria di Leuca, Marina di Pescoluse è una delle località balneari più famose del Salento (insieme alla “sorella” adriatica, la Baia dei Turchi). Rispetto a quest’ultima, però, è molto più antropizzata. Il parcheggio (costoso) si trova a ridosso della spiaggia e ci sono numerosi stabilimenti. I quattro chilometri di costa sono soprannominati le “Maldive del Salento” per l’acqua cristallina e la sabbia finissima.

Il nostro consiglio è di prestare attenzione a come soffia il vento: può accadere che il mare sia mosso e pieno di alghe…

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#marina-di-pescoluse

Marina di Pescoluse.
Torre San Giovanni.

TORRE SAN GIOVANNI E TORRE SUDA

Tipologia: spiaggia di sabbia fine / roccia.
Parcheggio: a pagamento / gratuito in strade laterali / gratuito presso alcuni bagni.
Accesso: libero / stabilimenti balneari.
Turismo: luogo non affollato.

Proseguendo a nord di Marina di Pescoluse, è possibile fermarsi in una delle molte località turistiche, adatte soprattutto alle famiglie, caratterizzate dalla presenza di una torre di avvistamento (da cui prendono spesso il nome).

Dopo Torre Mozza, sorge il borgo marittimo di Torre San Giovanni, il cui faro è posto sulla vecchia torre di guardia, tinteggiata a scacchi bianchi e neri.

La lunga spiaggia è caratterizzata da un fondale basso, mentre di fronte alla costa rocciosa vi sono le cosiddette secche di Ugento, note sin dall’antichità; si tratta di scogli affioranti, segnalati da tutte le carte nautiche, pericolosissimi per chi non conosce quel tratto di mare e che si estendono per tre chilometri, fino a Torre Pali.

Altro luogo degno di nota è Torre Suda, con la sua fortificazione lungo la costa, circondata da un bel lungomare e alcuni giardini.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#torre-san-giovanni-torre-suda

Torre Suda.
Torre Suda.

PUNTA PIZZO

Tipologia: spiaggia di sabbia fine / roccia.
Parcheggio: a pagamento / gratuito davanti al locale Cotriero.
Accesso: libero / stabilimenti balneari a Lido Pizzo.
Turismo: luogo non affollato / affollato a Lido Pizzo.

Punta Pizzo si trova all’interno del Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea Litorale Punta Pizzo, uno dei più importanti della zona di Gallipoli, istituito nel 2006 e composto da due riserve ben distinte, indicate già nel nome. La sua estensione è di ben 20 km, ricoprendo una superficie di 700 ettari. Oltre all’Isola di Sant’Andrea, il parco si compone di un’oasi incontaminata tra le località di Li Foggi, Punta della Suina e Torre del Pizzo. I sentieri sono percorribili a piedi, in bici e a cavallo e offrono scorci panoramici splendidi lungo la costa fino a Gallipoli, tra il colore verde della macchia mediterranea e quello azzurro del mare.

Dal parcheggio davanti al locale Cotriero, è possibile arrivare a Punta Pizzo con una camminata di circa mezz’ora (tutta sotto il sole). Attende i pochi avventurieri una bellissima sorpresa: una paradisiaca caletta nascosta tra le rocce. L’acqua cristallina sul fondale sabbioso si tinge di tante sfumature di azzurro, il silenzio è totale e il panorama sulla costa si estende fino a Gallipoli… Una meraviglia! Questa caletta sconosciuta è frequentata solo da pochi bagnanti, che si fermano il tempo di un tuffo e di un breve picnic…

Proseguendo il percorso, si giunge fino a Lido Pizzo, dove comincia una lunga spiaggia in parte attrezzata e gremita di turisti.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#punta-pizzo

Punta Pizzo.
Punta Pizzo.

PUNTA DELLA SUINA

Tipologia: spiaggia di sabbia fine / roccia.
Parcheggio: a pagamento / a piedi da Punta / Lido Pizzo.
Accesso: libero / stabilimenti balneari.
Turismo: luogo molto affollato.

Una fitta rete di sentieri si snoda nella pineta che costeggia la Spiaggia di Punta Pizzo: tra pini e altri alberi del parco è possibile arrivare alla celebre località in circa 45 minuti da Lido Pizzo. Lungo la strada non c’è nessuno e ci si gode il silenzio, il canto degli uccelli e il suono attutito delle onde del mare che si infrangono sul bagnasciuga.

Punta della Suina e l’omonima spiaggia, che si estende subito dopo, sono tra le più famose della zona. Vi sono state girate scene di alcuni film e serie tv, tra cui Mine vaganti (2010) e Allacciate le cinture (2014) di Ferzan Özpetek. La massa di bagnanti, accalcati gli uni sugli altri, può però impedire di godersi questo paradiso, che raggiunge il massimo splendore al tramonto.

Il nome, così particolare, deriva dalla sporgenza che il litorale assume allungandosi verso il mare, fino a formare un basso isolotto, chiamato scoglio Tondo.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#punta-suina

Punta della Suina.
Gallipoli.

GALLIPOLI

Tipologia: città / spiaggia / roccia.
Parcheggio: a pagamento / gratuito nelle strade laterali.
Accesso: libero / musei a pagamento.
Turismo: luogo molto affollato (meno durante il giorno).

Il centro storico accoglie i turisti con l’elegante Fontana Greca. Da qui, passato il ponte dal quale possiamo godere di una delle vedute più famose di Gallipoli, proprio sul Castello Angioino, ci inoltriamo tra i vicoli e passiamo in rassegna tutti i monumenti più noti e alcuni meno: dalla Cattedrale al Museo Diocesano, dal Frantoio Ipogeo alla Chiesa della Purità, il cui interno è un vero spettacolo, dal lungomare alla luminosa Chiesa di San Francesco…

Qui potete trovare maggiori informazioni e un itinerario dell’intera città.

PADULA BIANCA

Tipologia: spiaggia di sabbia fine.
Parcheggio: a pagamento / gratuito nelle strade laterali.
Accesso: libero / stabilimenti balneari.
Turismo: luogo poco affollato.

A una decina di minuti in auto da Gallipoli, la spiaggia di Padula Bianca è una vera chicca: sabbia fine di colore bianco e acque cristalline per chilometri, precedute da una rigogliosa pineta.

Al contrario delle vicine Marina di Rivabella e Lido Conchiglie, è meno turistica, anche se negli ultimi anni è divenuta più famosa e frequentata.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2023/01/10/da-gallipoli-e-padula-bianca-a-porto-selvaggio/#padula-bianca

SANTA MARIA AL BAGNO

Tipologia: città / roccia.
Parcheggio: a pagamento / gratuito nelle strade laterali.
Accesso: libero.
Turismo: luogo non affollato.

Cittadella sul mare, tranquilla e quasi deserta, Santa Maria al Bagno offre uno spettacolo scenografico inatteso, grazie alle sue “quattro colonne”, ovvero un’antica fortezza sul mare di cui sono rimaste, dopo la caduta delle cortine di unione, solo le torri dei quattro angoli. Fatto costruire da Carlo V con le fattezze di un mini-castello, il fortilizio prese il nome di Torre del Fiume di Galatena. Un tempo, infatti, a lato scorreva una sorgente ricca di acqua dolce: era quella della falda freatica proveniente dalla collina interna che raggiungeva qui lo sbocco. Il posto era conosciuto sin dall’antichità dagli uomini di mare e la sorgente, oggi ridotta ad un rigagnolo non potabile, era largamente usata per i rifornimenti delle navi. Probabilmente, quindi, l’imponente fortificazione fu edificata a guardia di un bene così essenziale.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2023/01/10/da-gallipoli-e-padula-bianca-a-porto-selvaggio/#montagna-spaccata

Padula Bianca.
Santa Maria al Bagno.

PORTO SELVAGGIO

Tipologia: parco/ spiaggia / roccia.
Parcheggio: a pagamento / gratuito lungo la strada principale.
Accesso: libero / navetta a pagamento.
Turismo: luogo molto affollato.

Il Parco Naturale Regionale di Porto Selvaggio è un’area di 300 ettari di pineta e circa 7 km di costa rocciosa e incontaminata all’interno della quale è possibile dedicarsi a varie escursioni e scoperta di calette deserte. Ci sono due accessi pedonali: Villa Tafuri a sud e Torre Uluzzo a nord, dove è anche attivo il servizio di navetta che scende fino alla Baia di Porto Selvaggio, l’unica spiaggia del parco e che vanta una bella e fresca pineta.

A piedi dall’entrata di Torre Uluzzo si impiegano circa 40 minuti a raggiungere l’insenatura, dove si ammira anche il panorama su Torre dall’Alto, che svetta tra gli scogli, il mare di un blu profondo e le chiome degli alti pini.

Per chi ha tempo consigliamo di intraprendere qualche escursione seguendo i sentieri, che conducono alle numerose attrazioni del parco: la Grotta del Cavallo, una cavità inaccessibile in cui sono stati trovati reperti neolitici, Torre Uluzzo (in rovina) e Torre dall’Alto, eretta nel Cinquecento e che offre un magnifico panorama sul mare. Le grotte sono diverse: oltre a quella del Cavallo, troviamo Capolvenere, Carlo Cosma, Mario Bernardini, tutte frequentate fin dall’antichità e dove sono stati ritrovati resti di ceramiche, strumenti di caccia e armi, ma anche fossili di animali (cavallo, cervo, cinghiale, lince e lupo) che non sono più presenti sul territorio a causa dei vari cambiamenti climatici.

Ovunque il paesaggio è suggestivo, caratterizzato dalle rocce affioranti che sprofondano in un’acqua trasparente, con sorgenti di acqua dolce che scendono in mare, dalla macchia mediterranea e da una pineta di recente impianto.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2023/01/10/da-gallipoli-e-padula-bianca-a-porto-selvaggio/#porto-selvaggio

Porto Selvaggio.
Porto Selvaggio.

PORTO CESAREO

Tipologia: città / spiaggia / roccia.
Parcheggio: a pagamento / gratuito nelle strade laterali.
Accesso: libero / stabilimenti balneari.
Turismo: luogo non affollato durante il giorno.

Celebre per il turismo balneare, la cittadina è conosciuta anche per la flotta peschereccia. I suoi ampi e lunghi arenili la rendono la meta ideale per tutti i turisti, che possono raggiungere a piedi le numerose isolette sparse intorno al perimetro urbano.

Privo di grandi attrazioni turistiche, Porto Cesareo è piacevole per il bel lungomare, dove possiamo ammirare il profilo dell’Isola dei Conigli, che chiude e protegge la baia, e la Torre Cesarea, un baluardo di avvistamento alto 16 metri, risalente al 1568.

A sud di Porto Cesareo merita una visita (se si ha tempo e non troppo caldo), la Penisola della Strea, allungata nel mare per ben due chilometri e larga solo 150-200 metri, dove proliferano piante di lentisco, timo e rosmarino. Qui si ergeva il Portus Sasinae di epoca romana; la zona di Porto Cesareo, infatti, era abitata sin dalla preistoria, come dimostrano i suggestivi resti di Scala di Furno.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2023/02/07/porto-cesareo-e-torre-lapillo/#porto-cesareo

Porto Cesareo.
Torre Lapillo.

TORRE LAPILLO

Tipologia: monumento / roccia.
Parcheggio: a pagamento / gratuito nelle strade laterali.
Accesso: libero / biglietto per la visita della torre: 2 euro a testa.
Turismo: luogo non affollato durante il giorno.

Per uno spettacolare tramonto, il nostro consiglio è di visitare Torre Lapillo, una delle poche ancora visitabili e dalla cui sommità si ammira un panorama incantevole lungo tutta la costa.

Costruita nel 1568 e alta 17 metri, fa parte delle oltre 80 torri che formano una linea difensiva lungo tutta la costa del Salento. Nel 1571, con la battaglia di Lepanto e la sconfitta dell’impero Ottomano, le incursioni nemiche divennero meno pericolose e nei secoli successivi la torre divenne posto di controllo per contrastare il contrabbando del sale e, poi, residenza estiva di benestanti provenienti dai paesi dell’entroterra.

Potete sia visitare l’interno sia fermarvi per un bagno nel mare cristallino oppure proseguire fino a Punta Prosciutto, una delle ultime tappe del Salento.

Maggiori informazioni: https://unpotpourri.it/2023/02/07/porto-cesareo-e-torre-lapillo/#torre-lapillo

E le meraviglie della costa adriatica? Ecco qui i 10 luoghi da non perdere

INFORMAZIONI

  1. Marina di Pescoluse: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#marina-di-pescoluse
  2. Torre San Giovanni e Torre Suda: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#torre-san-giovanni-torre-suda
  3. Punta Pizzo: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#punta-pizzo
  4. Punta della Suina: https://unpotpourri.it/2022/12/28/sulla-costa-da-santa-maria-di-leuca-e-punta-suina/#punta-suina
  5. Gallipoli: https://unpotpourri.it/2023/03/28/itinerario-gratis-a-gallipoli/
  6. Padula Bianca: https://unpotpourri.it/2023/01/10/da-gallipoli-e-padula-bianca-a-porto-selvaggio/#padula-bianca
  7. Santa Maria al Bagno: https://unpotpourri.it/2023/01/10/da-gallipoli-e-padula-bianca-a-porto-selvaggio/#montagna-spaccata
  8. Porto Selvaggio: https://unpotpourri.it/2023/01/10/da-gallipoli-e-padula-bianca-a-porto-selvaggio/#porto-selvaggio
  9. Porto Cesareo: https://unpotpourri.it/2023/02/07/porto-cesareo-e-torre-lapillo/#porto-cesareo
  10. Torre Lapillo: https://unpotpourri.it/2023/02/07/porto-cesareo-e-torre-lapillo/#torre-lapillo


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