“LA PORTA STRETTA” DI ANDRE’ GIDE

Tra esasperazione ascetica e struggente eroismo
Uscito nel 1922, La porta stretta segna il primo grande successo letterario di Gide. Il titolo richiama la parabola del Vangelo di Luca sull’importanza della fede, intorno a cui ruota l’intera vicenda narrata.  I cugini Alissa e Jérôme si amano di un amore platonico: un sentimento puro, potente e ricambiato, nonostante il quale e proprio a causa del quale si innesta l’intera tragedia delle loro vite.

“MUSEO ANIMALE” DI CARLOS FONSECA

Un libro per anime inquiete e ossessive
Dopo lo scoglio iniziale delle prime pagine e il fastidio che ho provato nella prima sezione, perché non riuscivo a capire dove il libro stesse andando a parare, ho divorato le trecento pagine centrali, che secondo me sono le migliori del libro.
una delle chiavi di lettura più condivisibili è che, oltre la logica, chi ha bisogno di credere continuerà a farlo con sempre maggiore ardore.

Capire col corpo - copertina.

“CAPIRE COL CORPO” DI ANDREA AMBROGIO

Un racconto della scoperta di sé con leggerezza e autenticità
Il libro si struttura come un diario, una serie di aneddoti tratti dalla vita quotidiana e attraverso i quali il lettore accompagna il narratore nelle sue esperienze.
Leggero, semplice e ironico, “Capire col corpo” affronta argomenti importanti, profondi ed esistenziali con freschezza e autenticità; incuriosisce e invoglia ad intraprendere un percorso di scoperta di sé attraverso il corpo.

“IL BOSCO DEGLI UROGALLI” DI M. RIGONI STERN

Racconti di montagna
Sebbene il Sergente sia stato il primo libro pubblicato in ordine cronologico (1953), Paolo Cognetti sostiene che il vero “atto di nascita del nostro più grande scrittore di montagna” (p. X) sia stato l’edizione de Il bosco degli urogalli, nel 1962. Esso si colloca quale primo esempio di “nature writing” italiano: Stern amava il bosco selvatico, che per lui era sinonimo di salvezza.

“BENITO CERENO” DI HERMAN MELVILLE

La traduzione di Pavese per uno degli ultimi grandi racconti di mare di Melville
È molto raro che io legga libri che mi vengono regalati in edizioni così gradevoli e che minacciano di sgretolarsi da un momento all’altro, ma ho fatto un’eccezione per due motivi: in primo luogo per la traduzione di Cesare Pavese, che amo come autore ed ero curiosa di leggere in altre vesti; secondo di poi perché si tratta di una storia di mare e, pur con sapendo nulla di navi, Conrad mi ha fatto scoprire che adoro questo genere così di nicchia…

“IL GIOCATORE” DI DOSTOEVSKIJ

Un angosciante spaccato di epoche e uomini
Una vena umoristica scorre attraverso il racconto, che ha anche dei tratti chiaramente caricaturali; tuttavia, una sensazione di angoscia pervade l’intera narrazione e contagia il lettore. Questo, dunque, non si sente un mero spettatore di vicende lontane e distanti, per quanto tragiche, ma è direttamente coinvolto: vorrebbe intervenire, scuotere i personaggi, cercare di prevenire l’inevitabile, la catastrofe, l’abbrutimento, che incombono e verso cui l’intera storia corre a precipizio…

DUE LIBRI DI NATALE

Da Irving a Dickens per immergersi nella magica atmosfera delle feste
“Caro vecchio Natale” di Washington Irving e “Storia di Natale” di Chales Dickens sono due grandi classici, diversi in molto ma simili per altro…
Li accomuna il desiderio di far immergere il lettore nel magico clima natalizio e di essere portatori di un messaggio di condivisione e buoni sentimenti umani.

MITI E LEGGENDE DEGLI INDIANI DEL SUDAMERICA

Una raccolta semplice e affascinante di antichi racconti
Dai miti sulla creazione ai racconti sugli animali, questo libro raccoglie storie comiche e tragiche, elementi particolari e tradizionali delle popolazioni del Sud America e topos ricorrenti e universali…
Siamo così proiettati in un altro universo, ricco di poesia ed intriso di una grande e avvolgente magia.