PICCOLI LIBRI PER GRANDI EMOZIONI

Quindi, cosa fare? Rinunciare a regalare un libro e ripiegare su qualcosa di più sicuro come un bagnoschiuma, una candela o un dopobarba? Secondo me, c’è un’altra alternativa e ce la offre il mondo dei non tanto conosciuti ma adorabili piccoli libri. Si riconoscono abbastanza bene perché sono solitamente vicini all’area delle casse nelle librerie, hanno un design accattivante e ci richiamano alla mente autori e titoli che abbiamo già sentito.

INDICE

1. Perché sceglierli

2. Qualche esempio:
> L’Orma Editore – Collana I Pacchetti;
> Garzanti – I Piccoli Grandi Libri;
> Mulino Don Chisciotte – Collana Fragole e Farfalle;
> Edizioni del Novecento.

3. Riferimenti bibliografici e informazioni

Ecco alcune ragioni:

1. Sono deliziosi. Sia che si scelgano per un uomo sia per una ragazza, i design sono così vari che non si può non trovare qualcosa di adatto e danno sempre un’impressione di oggetto curato e ricercato. Ci sono libri con copertine monocromatiche, altri con illustrazioni, altri ancora con decorazioni minimali. In ogni caso, sono attraenti.

2. Sono brevi. Quanti di noi hanno abbandonato libri che ci sono stati regalati perché insopportabilmente noiosi? Io mi dichiaro colpevole di innumerevoli disfatte: non c’è niente di male. A volte succede anche con i libri che compriamo da soli, figuriamoci con quelli che ci vengono recapitati a scatola chiusa… E qui aiuta la brevità e la leggerezza di questi libriccini: sono solitamente così corti che è praticamente impossibile non finirli!

3. Sono (solitamente) scoperte inaspettate. Questo può essere utile specialmente per i destinatari che sappiamo essere dei buoni lettori e ai quali abbiamo paura di regalare qualcosa di già letto, ma pure per chi ignora molta letteratura e ha “timore” di avvicinarsi ai classici. I piccoli libri, infatti, sono spesso di autori molto conosciuti (da Leopardi ad Apuleio, da Baudelaire a Nietzsche), ma raccolgono testi e pagine inusuali, come le lettere, i diari, brevissimi saggi. Oppure possono fare un sunto di opere maggiori, condensando, ad esempio, tutti gli episodi riguardanti un certo personaggio. Di conseguenza, risultano una piacevole lettura per tutti.

4. Hanno un carattere di specialità perché possono essere piuttosto antichi o edizioni passate che si trovano raramente in commercio. Insomma, non sono testi che troviamo comunemente esposti alle vetrine della Feltrinelli alla stazione dei treni! Perciò sembrano ancora più ricercati… Se vogliamo esagerare, poi, possiamo cercare le edizioni da viaggio sulle bancarelle dei mercati di antiquariato (o anche dell’usato): compatti volumi del secolo scorso sono relativamente facili da reperire. In tal caso, però, il mio consiglio è di destinare il regalo a lettori più esperti perché, a meno di una copertina e di decorazioni graziose, non sono attraenti quanto stampe più recenti e soprattutto sono di più difficile lettura.

5. Costano relativamente poco. In realtà, in proporzione, hanno un prezzo molto maggiore rispetto alle altre edizioni, ma è comunque inferiore rispetto al solito… Ciò li rende molto adatti se vogliamo fare un piccolo pensiero, non molto impegnativo. Se preferiamo, poi, possiamo anche unire più volumi di questo genere, variando autore ma rimanendo sempre sulla stessa collana, così da dare maggiore uniformità al regalo.

Una particolarità mi fa amare molto questa collana: l’idea di costruire il libro all’interno di una carta da pacchi, pronta per essere spedita con tanto di spazio per il nome del destinatario e riquadro per il francobollo! Sul sito della casa editrice, infatti, si legge che sono “i primi libri da chiudere, affrancare (con un francobollo da 1,50) e imbucare in una qualsiasi cassetta postale (infrangendo il tabù di scrivere sui libri, ma niente paura, è solo la sopraccoperta…). I Pacchetti racchiudono le più originali, sconosciute, umane e quotidiane lettere dei massimi pensatori, artisti e uomini politici di tutti i tempi e riscoprono il gusto del dono implicito in ogni lettera di carta, a rischio estinzione in questi anni digitali.”

La raffinatezza non è solo estetica, ma anche nella scelta degli autori e degli argomenti: filosofi, romanzieri, poeti, saggisti, pittori… Tante sono le raccolte degli scritti di grandi personaggi: da Nietzsche a Dickens, da Pavese a Van Gogh, da Jane Austen a Darwin, passando per Leopardi, Apollinaire, Shakespeare, Svevo, persino Napoleone. Di essi sono collezionate le lettere relative ad un determinato tema, come l’amore, i debiti, la libertà.

La copertina è qui molto sobria ma non banale: cambia a seconda dell’autore e cattura l’attenzione con diversi colori. E’, a mio parere, adatta ad un genere maschile, ma anche femminile: tanto dipende pure dal contenuto…

Gli autori sono tutti celebri e si riportano solitamente testi di tipo saggistico (es. di Rousseau, Marx-Engels, persino Leopardi), ma ci sono anche lettere (es. quelle di Fitzgerald all’amata) e poesie (es. di Saffo).

Nel mio caso, ho preso il libro di Henry David Thoreau, La disobbedienza civile, che raccoglie l’omonimo saggio e il discorso In difesa del Capitano John Brown. (Qui la mia recensione completa.)

Dalla mia libreria di Cavalese, dove ogni anno pesco libriccini nuovi, ho recuperato in offerta La favola di Eros e Psiche, che raccoglie i passi delle Metamorfosi di Apuleio che compongono la storia. L’idea di assemblare i passi dedicati a questi due personaggi è, secondo me, molto indovinata perché la vicenda si espande in diversi libri dell’opera ed è intervallata da altri racconti: si rischia, così, di perdere la trama di quello che è davvero un “romanzo nel romanzo” (volendo usare termini impropri). Non a caso io stessa, che pure conoscevo a grandi linee la storia, ne ignoravo alcuni particolari e praticamente tutta la parte finale… Questo è un classico esempio di come pure un lettore nella media, come me, può trovare nei mini-libri spunti di novità e interesse.

1. Stile sobrio per grandi classici – È il caso della collana della Biblioteca Universale Rizzoli, fondata nel 1949 e dedicata tutta ai grandi autori e alle loro maggiori opere. Qui è possibile trovare mastodontici romanzi (divisi in volumi) di scrittori come Zola e Manzoni, ma anche testi di Oscar Wilde, Edgar Allan Poe ed Emily Brontë, fino addirittura a Dante Alighieri, Catullo, Goldoni… I titoli sono oltre duemila e i libri hanno le dimensioni più disparate!

2. Libri sottili con disegni e incisioni – Per un pubblico più raffinato e attento ai dettagli, molto bella è la Piccola collezione «Margherita» di Enrico Voghera Editore, dei primi del Novecento. I volumi sono impreziositi da disegni e incisioni; i testi raccolti sono sia di grandi autori sia di scrittori e pensatori minori, ma sempre con un gusto di raffinata ricercatezza.

3. Minuscoli scrigni – Definisco così i libri più piccoli, che stanno in un palmo di una mano, dalle copertine ben rigide (a volte anche decorate) che custodiscono il prezioso tesoro di testi spesso molto celebri. Un esempio sono i volumi prodotti intorno agli anni ’20 dalla Casa Editrice Barbèra, di origini senesi. Nella collezione dedicata ai classici troviamo opere di Ovidio, Cicerone, Sofocle, ma anche Petrarca, Parini e Foscolo. Questi sono libri forse più da collezione che da lettura per un vasto pubblico, ma sono così graziosi da costituire il regalo ideale per chi è attento ai dettagli minuti e ha un gusto un po’ retrò.

• Charles Baudelaire, Come non pagare i debiti, L’Orma Editore, Roma, 2018 (III ristampa, I edizione 2012)
• Henry David Thoreau, La disobbedienza civile, Garzanti, Milano, 2018 (I edizione)
• Apuleio, La favola di Eros e Psiche, Mulino Don Chisciotte, Verona, 2007 (II edizione, I edizione 2005)
• Dante Alighieri, Convivio, Biblioteca Universale Rizzoli,
• Emile Zola, La Signora Sourdis, Enrico Voghera Editore, Roma, 1905
• Ugo Foscolo, Tragedie e traduzioni, F. Barbèra Editore, Firenze, 1921
• Claude Martingay, Una cosa tanto piccola, Servitium editrice, Bergamo, 2000 (edizione originale: Une si petite chose, 1995)
• Emily Brontë, Stelle e altre poesie, Via Del Vento edizioni, Pistoia, 2005.