“IL GIOCATORE” DI DOSTOEVSKIJ

Un angosciante spaccato di epoche e uomini
Una vena umoristica scorre attraverso il racconto, che ha anche dei tratti chiaramente caricaturali; tuttavia, una sensazione di angoscia pervade l’intera narrazione e contagia il lettore. Questo, dunque, non si sente un mero spettatore di vicende lontane e distanti, per quanto tragiche, ma è direttamente coinvolto: vorrebbe intervenire, scuotere i personaggi, cercare di prevenire l’inevitabile, la catastrofe, l’abbrutimento, che incombono e verso cui l’intera storia corre a precipizio…

“NOVELLE” DI ITALO SVEVO

Una scoperta inaspettata
Ecco le mie impressioni su una produzione a me sconosciuta del celebre autore: quella dei racconti, scritti tra la pubblicazione della “Coscienza di Zeno” nel 1923 e la morte nel 1928, e dell’ultimo romanzo, lasciato incompleto. Tornano i temi cari a Svevo, come la malattia, l’inettitudine, il fumo, il rapporto tra genitori e figli… e persino Zeno, nella figura del vegliardo!

DUE LIBRI DI NATALE

Da Irving a Dickens per immergersi nella magica atmosfera delle feste
“Caro vecchio Natale” di Washington Irving e “Storia di Natale” di Chales Dickens sono due grandi classici, diversi in molto ma simili per altro…
Li accomuna il desiderio di far immergere il lettore nel magico clima natalizio e di essere portatori di un messaggio di condivisione e buoni sentimenti umani.

PICCOLI LIBRI PER GRANDI EMOZIONI

Perché scegliere mini-volumi come regali a sé e agli altri
Sono adorabili, solitamente brevi, offrono scoperte inaspettate; hanno un carattere di specialità e possono essere molto eleganti e ricercati, ma hanno spesso un prezzo contenuto.
Ecco le ragioni per acquistarli e qualche esempio di edizioni da non perdere…

PAESI TUOI DI CESARE PAVESE

Il primo romanzo del grande autore
Composto nel 1939, edito nel 1941, presenta alcuni temi che rimarranno cari a Pavese, come la contrapposizione tra città e campagna.
Il romanzo si colloca in una posizione del tutto particolare, tra realismo e simbolismo, ed ha una struttura di forte suspence che prelude alla tragedia finale…

LA CASA IN COLLINA DI CESARE PAVESE

Impressioni su un classico imprescindibile
Si tratta del momento più alto della maturità dello scrittore e vi si trovano con facilità tutte quelle caratteristiche che siamo soliti attribuirgli: impegno politico e disagio esistenziale colti in un individuo ma appartenenti all’intera generazione che ha vissuto la Seconda guerra mondiale.
Ecco le mie riflessioni e le citazioni che più mi hanno colpita…

LA TERRA SANGUIGNA DE LA LUNA E I FALO’

Riflessione sul romanzo di Cesare Pavese
Si tratta di un libro duro sotto molti punti di vista.: la guerra civile tra partigiani e fascisti e la descrizione degli abitanti delle campagne, per gli agricoltori, gli orfani, i poveri e gli umiliati, le donne schiacciate da uomini violenti e da storie sanguinose. Viene disegnata un’umanità legata alla natura, che detta le regole dell’agricoltura e della pastorizia, che getta le fondamenta di un legame indissolubile con i suoi abitanti.

LA FOLLIA DI UN “TIRANNO”

Riflessione sulla tragedia “Saul” di Vittorio Alfieri
Non immaginavo che la figura di Saul fosse ben più complessa e interessante di quella di un normale tiranno; dirò di più, nel mio sentire è il personaggio più bello dell’intera tragedia, nei suoi deliri sembra dire più verità e racchiudere più umanità di un sano di mente.