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ANELLO INVERNALE CARANO – DAIANO

Trekking tra panorami e chiesette

Lunedì 1° gennaio 2024

I percorsi semplici e adatti a tutti, anche ai bambini, abbondano in Val di Fiemme e noi cerchiamo di creare quante più varianti possibili! In passato abbiamo dedicato alcuni articoli ai trekking nei dintorni di Cavalese, alle passeggiate in città e sulle montagne circostanti (come l’escursione sul Monte Cucal). In particolare, abbiamo realizzato un’escursione ad anello che tocca i borghi che compongono il Comune delle Ville di Fiemme, Carano, Daiano e Varena. Nella versione che abbiamo percorso all’inizio del 2024, dopo una stupenda nevicata, abbiamo accorciato il percorso, partendo dal Villaggio Veronza e arrivando a Daiano per poi tornare da Carano…

Lunghezza complessiva6,5 km
Tempi di percorrenza2h30min
Dislivello272 m.
Grado di difficoltàFacile
SCHEDA TECNICA

L’itinerario, non particolarmente lungo, è percorribile in tutte le stagioni e il paesaggio è sempre magnifico: che si tinga di arancio con i colori autunnali, che sia coperto da uno strato di candida neve o che i prati risplendano verdeggianti…

Noi lo consigliamo soprattutto in inverno, magari dopo una nevicata perché l’atmosfera è magica e il percorso non presenta grandi difficoltà: può essere fatto con calma in una mattinata, magari con una sosta per una bella cioccolata calda.

Villaggio Veronza - panorama sulla Val di Fiemme dall'area giochi.


VILLAGGIO VERONZA E CHIESETTA DEGLI ALPINI

Come per l’escursione al Giro del Solombo, secondo noi è comodo e piacevole far partire la passeggiata dal Villaggio Veronza, dove è possibile parcheggiare gratuitamente nelle apposite aree di sosta. Da qui, dal piccolo parco giochi di fronte all’albergo, godiamo di un bellissimo panorama sulla Val di Fiemme: le case di Carano sono visibili subito sotto e, accanto, si estende Cavalese; lo sguardo spazia sui campi e sulle montagne dal Cucal a Cornacci, con alle spalle Corno Nero e Pala Santa, mentre la catena del Lagorai si allunga fino alle Pale di San Martino, che chiudono la valle.

Un recinto e una stalla ospitano gli animali del Villaggio Veronza: pecore, caprette e, d’estate, pure asinelli. Costeggiamo la recinzione e proseguiamo lungo il cosiddetto Sentiero di San Francesco, che si addentra in un suggestivo bosco di betulle e poi tra alberi di pini e abete. D’inverno tutto è avvolto nel silenzio e la neve si alterna al color ruggine degli aghi caduti.

Chiesetta degli Alpini - area degli animali e veduta su Pala Santa.
Chiesetta degli Alpini - veduta su Lagorai.
Villaggio Veronza - veduta su Cucal, Cornacci, Latemar.

In una decina di minuti arriviamo lungo la strada, in prossimità di una rotonda: proseguendo verso sinistra ci troviamo sul Sentiero dei Pini, a diritto su quello delle Cascatelle e poi del Giro del Solombo, mentre a destra, seguendo le indicazioni, raggiungiamo la Chiesetta degli Alpini, recentemente restaurata. Prendiamo, quindi, questo sentiero, perfettamente segnato (anche se non presente sulla mappa) e saliamo rapidamente fino alla graziosa costruzione, che svetta su un ampio pascolo e da cui si ammira un bel panorama sulla valle e sulle case del Villaggio.

Proseguiamo passando vicino ad un traliccio di parabole e ci dirigiamo, sempre su un sentiero che corre lungo il pascolo, verso il Monte Cornon o Cornacci, che si para davanti ai nostri occhi con il suo profilo roccioso e ondulato. Alla nostra sinistra il sentiero è delimitato dal bosco, mentre a destra si apre sotto di noi la Val di Fiemme.

Chiesetta degli Alpini - veduta sul Lagorai.
Chiesetta degli Alpini - Lorenzo.
Chiesetta degli Alpini - veduta sul Villaggio Veronza.

Dopo una curva vediamo l’agglomerato delle case di Daiano, di cui riconosciamo facilmente la chiesa dal campanile a bulbo, mentre dietro fa capolino Varena. Il panorama è sempre incantevole e alcune panchine sono poste nei punti più suggestivi, permettendo una sosta per godere della vista.

Se è appena nevicato l’atmosfera è incredibile: gli alberi sono completamente bianchi e cristallizzati, tutto appare candido e immobile… Pochissimi sono gli avventori che passano da qui: solitamente sono abitanti di Daiano e degli altri paesi, gente del posto che conosce la strada, mentre la maggioranza dei turisti rimane in città o preferisce salire sulle vette.

Sentiero di San Francesco - Federica e Frida.
Percorso verso Daiano - sentiero innevato e bosco.
Percorso verso Daiano - sentiero innevato e bosco.


DAIANO E CARANO

Il sentiero, scortato dagli alberi, termina lungo un ruscello, talvolta ghiacciato, che introduce alle prime case di Daiano. Ci dirigiamo verso il centro e passiamo accanto al Municipio, davanti al quale, durante il periodo invernale, viene allestito un particolarissimo presepe in legno.

La capanna della Natività è circondata dalla riproduzione delle abitazioni del paese e dalla riconoscibilissima chiesa con il campanile a bulbo. Realizzato interamente a mano da Piero Baragiola, il presepe è stato donato dall’autore stesso e dalla moglie Luisa alla comunità di Daiano: un gesto di amore e di cura. [Se vi interessano i presepi della Val di Fiemme, vi consigliamo di leggere qui.]

Percorso verso Daiano - sentiero innevato.
Percorso verso Daiano - veduta di Daiano, Monte Cucal e Cornacci.
Percorso verso Daiano - presepe davanti al Municipio.

Prima di svoltare verso Carano, possiamo fare un salto alla Chiesa di San Tommaso, che così spesso abbiamo visto profilarsi dell’idilliaco panorama della valle. Risalente al XII secolo, non sappiamo quando fu costruita ma abbiamo notizie della sua consacrazione, avvenuta nel 1193; probabilmente fu ricostruita o fortemente modificata, poiché vi fu una seconda cerimonia nel 1372. La decorazione ad affresco della zona presbiteriale e di parte delle pareti risale al XV secolo, realizzata da un autore anonimo proveniente da Bressanone.

L’antico assetto della chiesa andò perduto nel XVI secolo, quando l’edificio fu ricostruito secondo i canoni del gotico, tipici di quel periodo nella Val di Fiemme. La facciata, ad esempio, assunse la struttura a una sola cuspide, con un portico anteriore coperto, probabilmente secondo un progetto di Michele di Francesco.

Percorso verso Daiano - sentiero innevato poco prima di entrare in paese.

Le immagini di San Cristoforo e di Gesù Bambino che spiccano sulla facciata risalgono a poco più tardi: furono dipinte tra il 1590 e il 1610. Mentre l’altro elemento distintivo, la torre campanaria, è databile al 1761. Infine, nel Novecento l’edificio fu restaurato e ampliato, ergendo un avancorpo che ha inglobato l’antico portico.

Dopo esserci soffermati ad ammirare la Chiesa di San Tommaso, possiamo fare una sosta al Bar al Parco, proprio davanti ad essa, aperto quasi sempre e con orari prolungati, arredato in modo tradizionale e frequentato da numerosi abitanti di Daiano.

Pascolo innevato davanti alla Chiesetta degli Alpini - Federica e Frida.
Frida.
Percorso verso Daiano - veduta di Daiano, Cornacci e Val di Fiemme.

L’ultimo tratto della nostra passeggiata si allontana dall’abitato attraverso una strada che si lascia alle spalle le case per inoltrarsi nei campi. La camminata è pianeggiante e molto piacevole: alle nostre spalle la valle si distende incorniciata dalle sue montagne, mentre davanti a noi cominciamo a vedere Carano, con la Chiesa di San Nicolò.

Arrivati all’intersezione con via dell’Arca, possiamo scendere verso il borgo per una visita (qui trovate alcune informazioni utili) oppure proseguire in salita per tornare alla rotonda con cui termina il Sentiero di San Francesco.

Veduta della Chiesa di San Tommaso a Daiano.
Verso Carano - veduta della Chiesa di San Nicolò.

Per rientrare al Villaggio Veronza, possiamo tagliare dal retro attraverso un ripido sentiero che passa prima attraverso il bosco e poi su un campo. In pochi minuti siamo arrivati alle casette, dove abbiamo parcheggiato l’auto.

Come per altre escursioni che abbiamo realizzato in questa zona, anche questo percorso ad anello è l’ideale per chi vuole ammirare indisturbato incredibili panorami della Val di Fiemme, scoprire borghi ricchi di storia e tradizioni e rimanere incantato dalla bellezza della natura…

Panorama sulla catena del Lagorai dalla Chiesetta degli Alpini.


INFORMAZIONI


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