Toscana Toscana - Attività Viaggi

GLAMPING ALLA FATTORIA LA MALIOSA

Weekend a Saturnia (1)
Starbox Aria, Panchina Gigante e Saturnia

Sabato 17 e domenica 18 giugno 2023

Per il mio ventinovesimo compleanno mia mamma mi aveva regalato un’esperienza di glamping a due passi da Saturnia, presso la Fattoria La Maliosa. Con quasi un anno di ritardo, siamo finalmente riusciti a prenotare e abbiamo organizzato un itinerario rilassante alla scoperta della zona, passando per l’area archeologica della Necropoli del Puntone, visitando il borgo di Saturnia, scattando qualche foto alla Panchina Gigante e vedendo finalmente le Terme. Vi raccontiamo la nostra esperienza e vi diamo qualche consiglio utile!


Sabato 17 giugno


Domenica 18 giugno

SABATO

Partiamo da Firenze con grande calma: dato che le ore in auto per questo weekend saranno molte, non abbiamo voglia di affannarci alzandoci all’alba e catapultandoci in superstrada. Così per prima cosa ci fermiamo a fare colazione a Scandicci da La Sglutinata, che offre diverse varietà dolci e salate. Io prendo una sfoglia ripiena con ricotta e cioccolato e Lorenzo una ciambellina e delle pizzette; il caffè è obbligatorio, anche se lì è solo in cialde: un ginseng per me e un nocciolino per lui. Ne approfittiamo per comprare una schiacciata ripiena pomodoro e mozzarella e un’altra sfoglia con crema al pistacchio: abbiamo il pranzo al sacco, ma un “rinforzino” non guasta mai!

Da Scandicci ci muoviamo intorno alle 9.30: imbocchiamo la Firenze-Siena, dove fortunatamente troviamo solo un rallentamento di un quarto d’ora circa. Poi Google Maps ci gioca il primo scherzo del weekend (ce ne farà molti altri!) e, usciti dalla superstrada, ci costringe a percorrere una serie di viuzze sperdute tra i boschi, strette e dissestate… Il nostro consiglio è di diffidare molto della tecnologia in questa zona: i percorsi più brevi diventano sentieri e mulattiere e le vie sono quasi inagibili! Sarebbe molto meglio studiare prima il percorso e scegliere quello più adatto alla propria auto…

Nonostante gli intoppi arriviamo in circa 3 ore alla nostra prima meta!

Fattoria La Maliosa - Starbox Aria.
Fattoria La Maliosa - Starbox Aria.

NECROPOLI DEL PUNTONE

Ingresso gratuito – durata della visita: 1h
Animali ammessi

Dopo qualche centinaio di metri lungo una via sterrata, l’area archeologia ci accoglie completamente deserta, ma provvista di un comodo tavolo per il picnic e di un bello slargo dove parcheggiare.

Nonostante la Necropoli del Puntone non rientri nell’itinerario della maggioranza dei turisti, è un luogo di grande fascino: esplorata e purtroppo depredata nell’Ottocento, è oggi visitabile in una ventina di tombe etrusche a tumulo, che risalgono al periodo dal VII al V sec. a.C. La vegetazione sta un po’ prendendo il sopravvento, ma i punti di interesse sono ancora ben visibili e protetti da staccionate di legno. Le tombe hanno dimensioni ridotte e sono caratterizzate da un corridoio di accesso, il dromos, che termina nella camera funeraria a piatta rettangolare, rivestita di travertino e talvolta suddivisa in due ambienti da un lastrone del medesimo materiale. La copertura più usuale è quella di tipo a capanna, con blocchi monolitici disposti a spiovente e sorretti da un pilastro centrale.

Frida, la nostra cagnolina, impazzisce tra gli odori e il sottobosco! Nel silenzio sospeso della necropoli, tra le querce e i sicomori, pranziamo a sacco con i nostri panini.

Qui potete leggere altre informazioni sulla storia di Saturnia e sulla Necropoli del Puntone.

Necropoli del Puntone.
Saturnia.

SATURNIA

Ingresso gratuito – durata della visita: 2h
Parcheggio gratuito in alcune vie – Animali ammessi

Intorno alle 14, dopo circa un quarto d’ora in auto, il borgo di Saturnia ci accoglie avvolto nel sole estivo, con pochissimi turisti e un’atmosfera di conviviale tranquillità. Parcheggiamo gratuitamente in una delle viuzze intorno al Museo archeologico (purtroppo chiuso e in stato di triste abbandono) e facciamo un bel giro nel centro cittadino tra le antiche mura, qualche rovina delle porte, la Rocca Aldobrandesca e la Chiesa di Santa Maria Maddalena.

Nella piazza principale, dove sono stati realizzati dei gradevoli giardini, i quali ospitano un’esposizione di reperti rinvenuti nei siti circostanti, ci fermiamo all’ombra per un caffè e un gelato (pure il cono senza glutine!) al Pedaccini Cafe – Antico Bar Centrale.

Qui potete leggere il nostro itinerario completo, una passeggiata di circa due ore nel borgo di Saturnia.

Il borgo di Saturnia è sicuramente una delle perle nascoste di questa zona: insieme alla vicina necropoli è ricco di storia e tradizioni, offre piacevoli scorci paesaggistici ed è poco frequentato… Una prova di ciò è la quantità di animali selvatici nei boschi circostanti! Per la prima volta, io e Lorenzo abbiamo visto in pieno giorno e nell’arco di poche ore due cuccioli di daino e un cerbiatto, che ci hanno attraversato la strada… Incredibile!

Big Bench #235.

BIG BENCH #235

Ingresso gratuito – durata della visita: 15min
Parcheggio gratuito c/o La Maliosa – Animali ammessi

Verso le 16 decidiamo che è il momento di avviarci verso la Fattoria La Maliosa, dove pernotteremo e abbiamo prenotato l’esperienza Starbox Aria. Google Maps ci dice che impiegheremo una ventina di minuti… Dipende dalla vostra auto. La strada è asfaltata finché non si è costretti a girare su una sterrata in ripida salita. Forse siamo arrivati in un momento poco propizio, ma la via è molto rovinata: i rigagnoli hanno solcato il terreno e ci sono continue buche e avvallamenti.

Se avete coraggio e riuscite a percorrere tutta la strada, seguendo le indicazioni per La Maliosa e la Panchina Gigante, arriverete al casale principale della fattoria, dove è possibile fare il check-in e scattare qualche foto alla Big Bench #235, inaugurata alla fine di luglio 2022.

Lasciata l’auto nel parcheggio della fattoria, infatti, proseguite a piedi su una collinetta e in tre minuti siete arrivati alla Big Bench situata all’interno dell’azienda agricola biologica. Era la prima volta che vedevamo una Panchina Gigante: l’esperienza è divertente e sicuramente molto adatta alle foto. Tutt’intorno siamo circondati da vigneti, uliveti, campi seminati e boschi; qui, infatti, si produce vino, olio e miele.

Big Bench #235.
Big Bench #235.

Un cartello esplicativo ci spiega perché è stato scelto il colore arancione, all’insegna dell’entusiasmo, dell’armonia interiore, della pace dei sensi e della fantasia, ma anche perché richiama l’Orange del vino naturale de La Maliosa, il sole all’alba e al tramonto.

Riusciamo ad arrampicarci e ad issare sulla panchina anche Frida, che è entusiasta ma rischia continuamente di cadere tra le intercapedini dei legni. Il panorama è incantevole! Alla fattoria è possibile ricevere il timbro della Big Bench e/o acquistare il Passaporto dedicato, ma noi siamo sempre troppo pigri per questo genere di cose… Anche se un bel timbro su un quadernino apposito non mi sarebbe dispiaciuto…

FATTORIA LA MALIOSA

Starbox Aria: 159,00 euro – durata dell’esperienza dalle 17.30 alle 9.00 del giorno seguente
Animali ammessi

Sono le 17 quando facciamo il check-in per la nostra esperienza: la ragazza alla reception ci consegna il cestino per il picnic e la borsa frigo, oltre a impartirci una serie di istruzioni per raggiungere la nostra Starbox. Questo è probabilmente il punto più dolente dell’intera avventura: non solo le indicazioni, per quanto abbastanza accurate, sono lunghe e ambigue in alcuni punti, ma lo spostamento dalla fattoria non è affatto agevole!

Fattoria La Maliosa.
Fattoria La Maliosa - Starbox Aria.

Dopo aver percorso la strada dissestata a ritroso, torniamo sull’asfalto, ma (ahimè!) per poco perché ad un bivio prendiamo la strada a sinistra, strettissima e costellata di buche e avvallamenti… A questo dobbiamo aggiungere che il mantra “Andate sempre a sinistra” non si applica affatto: dobbiamo proseguire diritto per imboccare un viale di cipressi e ad un fatidico bivio la nostra via è a destra. Abbiamo addirittura chiamato e ci hanno detto di prendere a sinistra col risultato di trovarci in una strada senza sfondo, da cui siamo dovuti tornare indietro… L’ultimo tratto è quello più dissestato: in salita e con profondi avvallamenti; il parcheggio è difficoltoso, ma alla fine riusciamo a sistemare l’auto e possiamo goderci la nostra esperienza!

Sinceramente Starbox non è per tutti… Potrebbe sembrarlo perché le foto dipingono una casetta idilliaca in mezzo ad una vigna con uno stupendo tramonto, ma bisogna fare i conti con diversi fattori che potrebbero scoraggiare. Per noi la difficoltà maggiore è stata la strada, ma ci rendiamo conto che ciascuno vive le scomodità in maniera differente e che il carattere gioca un ruolo importante.

Fattoria La Maliosa - Starbox Aria.
Fattoria La Maliosa - Starbox Aria, picnic.

L’esperienza in sé è quella del glamping, ovvero un modo di fare campeggio ma con confort e numerosi servizi. Quanti e di quale qualità dipende da luogo a luogo e sicuramente l’offerta de La Maliosa è tra le più spartane. Nella Starbox Aria la micro cabin in legno, dotata di un comodo materasso molto ampio, ha anche un patio in legno con sdraio, una panchina, un tavolinetto e dei puff. Realizzate nel 2021, le Starbox sono ispirate ai bivacchi temporanei dei pastori, con tetto apribile e un comodo tatami all’interno; sono belle e ben fatte e hanno retto all’usura e alle intemperie molto meglio del legno circostante, che purtroppo è adesso un po’ sciupato. Dentro la cabina c’è solo il materasso, con pochissimo spazio ai piedi per appoggiare gli oggetti: il cibo non può essere lasciato all’esterno durante la notte perché attirerebbe gli animali. Noi abbiamo riposto le valige nell’auto… Il tetto apribile è una vera chicca! Inoltre, abbiamo apprezzato particolarmente le finestre con le tende esterne e la possibilità di chiusura anche dall’interno.

Passiamo, però, alla parte più incredibile dell’esperienza: il panorama! Nella Starbox Aria, una volta parcheggiato, dobbiamo salire su una collinetta, oltrepassando il casale abbandonato in cemento armato, sul quale crescono delle rigogliose viti americane. La cabina è situata in una posizione ideale, sul Monte Cavallo, a circa 300 metri sul livello del mare, immersa tra i vigneti e da cui ammiriamo le colline circostanti, le altre fattorie e i borghi, in particolare quello di Montemerano, che vediamo arroccato sul suo cucuzzolo.

Fattoria La Maliosa - Starbox Aria, picnic.
Fattoria La Maliosa - Starbox Aria.

Siamo totalmente immersi nel silenzio, rotto solo dal frinire dei grilli… Aguzzando lo sguardo il panorama mozzafiato ci regala una vista su tutta la Maremma collinare, fino a scorgere le coste dell’Argentario e dell’Isola del Giglio.

Aperto il tetto della cabina e sistemate le nostre cose, sempre estasiati dal paesaggio, ci siamo dedicati al picnic: dato che siamo entrambi vegetariani, per noi esso consisteva in una selezione di formaggi del Caseificio di Manciano e di Sorano, melanzane e zucchine grigliate e (per Lorenzo) una torta salata, dentro la quale, però, era stato messo del prosciutto, con grande disappunto del mio compagno. Il cestino conteneva inoltre una schiacciata secca confezionata e del pane, oltre a crackers senza glutine per me; come dolce alcuni biscotti freschi per Lorenzo e confezionati per me, frutta (banana, mela e mandarino). Il picnic includeva un assaggio dell’olio prodotto dalla fattoria (fantastico!) e una bottiglia di Vino Naturale de La Maliosa.

Come dicevo, non è un’esperienza per tutti: non solo la cabina è molto piccola (anche se per noi non è stato un problema dormire con la nostra cagnolina e organizzare i bagagli in modo alternativo), ma è completamente isolata: vi è solo un’altra Starbox più in basso e poi niente per chilometri. Non è presente né acqua né elettricità: ci siamo portati delle bottiglie (alla fattoria ce ne hanno fornite due) e un carica batteria portatile per i cellulari, mentre per la luce abbiamo usato la torcia e la lanterna presenti nella cabina. Il bagno fortunatamente c’è, ma è di tipo chimico, ovviamente senza lavandino. Quindi occorre un certo spirito di adattamento e un buon senso dell’avventura… Noi, però, non possiamo che raccomandare l’esperienza!

Fattoria La Maliosa - Starbox Aria.
Fattoria La Maliosa - Starbox Aria.
Fattoria La Maliosa - Starbox Aria, colazione.

Di notte ci era stato promesso un cielo ricco di stelle e non siamo rimasti delusi… In generale l’atmosfera è davvero magica e siamo rimasti sorpresi e incanti dalla quantità di lucciole che pullulano nella vigna e nei campi: eravamo letteralmente circondati! Non mi era mai accaduto di vederne tante e così a lungo… È un’esperienza che ci ha messi in connessione e in equilibrio con la natura.

DOMENICA

Trascorsa la notte tra stelle, lucciole e un animaletto che è venuto a raschiare vicino alla nostra cabina, ci siamo svegliati presto e, con Frida, ho fatto una passeggiata fino alla cima del Monte Cavallo, da cui si gode di una vista a 360°: dal Monte Amiata al comune di Manciano, da Pitigliano a Scansano. Nella luce dorata del sole la campagna era davvero meravigliosa… È possibile ammirare il panorama da una larga piattaforma in legno, utilizzata per l’iniziativa “Calici sotto le stelle”; dietro di essa si trovano le cisterne per l’irrigazione della vigna, denominata Corino e piantata nel 2014. Siamo rimasti un po’ perplessi per l’assenza di cura di questo vigneto: le erbacce hanno preso ovunque il sopravvento e la collina somiglia più ad un campo piuttosto che a dei filari per produrre vino…

Fattoria La Maliosa - panorama da Monte Cavallo.

Prima di ripartire, abbiamo assaporato la colazione ammirando il paesaggio e godendo della frescura, mentre i primi raggi del sole cominciavano a riscaldare la cabina. Poi ci siamo preparati, e, sistemati i bagagli, intorno alle 9 siamo ripartiti alla volta delle Terme di Saturnia!

Inutile dire che questa esperienza a La Maliosa, nonostante gli intoppi e qualche dettaglio poco curato, è stata per noi magica… una magnifica e romantica parentesi, immersi nella natura e ammaliati dalle sue infinite meraviglie!

INFORMAZIONI


LEGGI ANCHE …

Potrebbe piacerti...