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AUTUNNO IN VAL DI FIEMME

5 attività da non perdere

L’inverno e l’estate sono senza dubbio i momenti più turistici in cui visitare la Val di Fiemme, così come tutte le altre valli del Trentino… Orde di turisti si accalcano nei parcheggi degli impianti di risalita, creano fiumane di escursionisti lungo i sentieri, bloccano il traffico e impediscono spesso di godere della meraviglia silenziosa della natura. Ecco perché una vacanza o un weekend in autunno può essere l’ideale per immergersi nella pace di questi luoghi e svolgere alcune attività indimenticabili!

DESMONTEGADE

Dalla metà di settembre all’inizio di ottobre le principali cittadine della Val di Fiemme ospitano a turno una delle tipiche desmontegade o desmonteade, ovvero feste tradizionali che celebrano il ritorno a valle del bestiame, al termine dell’estate sugli alpeggi. La ripresa della quotidianità è qui festeggiata con una o più giornate all’insegna del folklore, della tradizione e dell’ottimo cibo. I programmi sono ricchi di eventi: dalle sfilate degli animali, addobbati per l’occasione, alle esibizioni di gruppi musicali locali fino agli stand gastronomici e alle dimostrazioni culinarie.

Sono due esempi di desmontegade quella “de le Caore” a Cavalese e quella “de le Vache” a Predazzo. La prima permette di ammirare la sfilata di un gregge di oltre 350 capre, che passa tra le vie del centro insieme ai malgari; non mancano le esibizioni dei suonatori e le rievocazioni degli antichi mestieri, oltre ad un mercato di prodotti artigianali e specialità gastronomiche (burro, ricotta, miele, formaggio di capra…).

Desmontegada a Soraga.
Desmontegada a Soraga.

La Desmontegada de le Vache di Predazzo, invece, si articola intorno alla tradizionale sfilata dei grossi e pacifici bovini. Ad essa si aggiunge la celebrazione dei gusti locali, tra cui spiccano le eccellenze casearie (in primis il Caseificio di Predazzo e Moena e il celebre Puzzone di Moena DOP). Sono organizzati anche laboratori per i più piccoli, che possono cimentarsi nella produzione del burro, ma anche scoprire la geologia del territorio, e sono attive iniziative di visita e scoperta delle stalle e della mungitura.

Il programma e i giorni interessati dalle desmontegade cambiano di anno in anno, ma meritano sicuramente una sosta… Se proprio non riuscite a far coincidere il vostro viaggio con una delle feste in Val di Fiemme non perdetevi d’animo: sono numerose anche quelle nelle valli vicine! Noi, ad esempio, abbiamo partecipato alla Demontegada di Soraga in Val di Fassa, che si è tenuta in concomitanza con il Festival del Puzzone di Moena DOP.

FOLIAGE

L’autunno è ormai associato al celebre foliage: da ottobre a novembre le foglie degli alberi abbandonano il colore verde e si tingono di giallo, arancione e rosso… In Val di Fiemme questo spettacolo incredibile è spesso dovuto alla presenza dei larici, alberi di grandi dimensioni e più esili degli abeti rossi e bianchi: gli aghi di questa specie, raggruppati a mazzetti, cadono durante l’inverno, ma prima di lasciare i rami si colorano creando un eccezionale contrasto con il resto del bosco, il cielo azzurro e, a volte, la prima neve appena caduta.

Dove possiamo ammirare questo spettacolo della natura? I percorsi sono numerosi e vari sia per difficoltà sia per lontananza dai centri cittadini… Possiamo decidere di rimanere a bassa quota e vicini a Cavalese con un’escursione dalla Cascata fino ai prati di Salanzada oppure di allontanarci e salire tra i sentieri nel parco di Monte Corno.

Escursione Anterivo - Malga Fraul - foliage.
Escursione Anterivo - Malga Fraul - foliage.

Noi consigliamo due itinerari, entrambi semplici e adatti a tutti, sebbene quasi sconosciuti alla maggioranza: il primo è il Bosco dei Silenzi Diversi sopra a Daiano (Ville di Fiemme), un anello di poco più di 4 km, che si immerge in un bosco di larici… Il secondo, di quasi 8 km, parte da Anterivo e sale fino a Malga Fraul, con la possibilità di una deviazione per arrivare fino al Belvedere.

Non è da sottovalutare il foliage di una serie di altri alberi e specie, tra cui la betulla, che possiamo ammirare in boschetti, come quello vicino al Villa Veronza (Carano – Ville di Fiemme) oppure nella riserva locale del Biotopo del Brozin, nella radura che si apre in prossimità della Vecchia Stazione.

In generale, comunque, è sempre meraviglioso passeggiare e godere dello spettacolo delle macchie gialle, arancioni e rossastre che punteggiano i boschi delle alte montagne… Cambiamo prospettiva, angolatura, sguardo e non ci annoiamo mai!

PERCORSI TEMATICI

La nostra passione per i percorsi tematici è ormai nota e in Val di Fiemme ne abbiamo scoperti numerosi, sia urbani sia immersi nei boschi. Per l’autunno è possibile non solo approfittare della grande varietà e, spesso, della semplicità di queste proposte, ma anche scegliere qualche itinerario più vicino alla stagione, come i sentieri dedicati alle leggende locali.

Sentiero delle Leggende di Anterivo.
Sentiero delle Leggende di Anterivo.

Ideale per Halloween e adattissimo ai bambini (ma anche ai grandi, ammettiamolo) è il Sentiero delle Leggende di Anterivo, lungo meno di 2 km e che corre lungo la strada asfaltata, pur essendo per la maggioranza immerso nella vegetazione. Tutto dedicato alla tradizione orale locale, il percorso è corredato da numerose installazioni, delle vere e proprie opere d’arte: il progetto, in collaborazione con artigiani, volontari, l’Ufficio Parchi naturali, insegnanti e alunni delle scuole, conta 7 pannelli illustrativi, che raccontano altrettante leggende. Le opere appese tra gli alberi e ai tronchi, disseminate per terra, sono in tema con i racconti: ragni, uccelli, streghe, ossa, scarponi… Creano un’atmosfera spettrale nel bosco che sta perdendo le foglie…

Poco distante, a Trodena, un progetto simile ha decorato una parte di bosco vicino al paese con installazioni e pannelli che raccontano le leggende: il muso di un gatto dagli occhi gialli spunta dal tronco di un albero, un forziere semiaperto giace tra le foglie, due streghe presidiano un lato del sentiero e un paio di piedi spuntano da un sacco ai margini di un prato… Spesso le storie sono paurose, raccontano di mostri e inganni, scherzi e malefici: sono divertenti e molto adatte all’autunno!

Sentiero delle Leggende di Trodena.
Sentiero delle Leggende di Trodena.

VISITE CULTURALI

Quando non è possibile intraprendere qualche escursione o stare all’aria aperta, approfittiamo del maltempo per visitare i centri storici dei borghi, qualche chiesa, mostra e museo. Occorre prestare un po’ di attenzione, però: se, da una parte, è bello passeggiare tranquillamente tra le vie e fermarci ad ammirare opere architettoniche e artistiche, a volte i musei fanno coincidere il periodo di chiusura con la bassa stagione ed è, quindi, necessario informarsi in anticipo sugli orari di apertura.

Le attrazioni da visitare sono numerose ed è sufficiente una piccola ricerca per individuare ciò che più può destare il nostro interesse. A Cavalese, ad esempio, c’è un vero e proprio imbarazzo della scelta: la Chiesa di San Vigilio o la Pieve di Santa Maria Assunta nel grande parco, mentre la Chiesa di San Sebastiano è solitamente chiusa, ma può ospitare mostre temporanee, solitamente di artisti locali. A Castello imperdibile è la Chiesa di San Giorgio, ma, se è bel tempo, consigliamo di fare una passeggiata tra le vie del centro per scoprire i numerosi affreschi, recentemente ristrutturati.

Pieve di Santa maria Assunta a Cavalese.
Veduta di Castello di Fiemme.

Tra i musei da segnalare, ne consigliamo due di diverso genere: a Cavalese il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme, un vero e proprio fiore all’occhiello, capace di coniugare la meraviglia architettonica con un’esposizione permanente di opere d’arte di pittori appartenenti soprattutto alla Scuola Pittorica di Fiemme e con mostre temporanee sempre di grande interesse e curate nei minimi dettagli. Purtroppo il Palazzo chiude a ottobre e novembre, ma è possibile prenotare visite guidate per gruppi!

A Predazzo, invece, possiamo immergerci nella storia delle Dolomiti di Fiemme e Fassa visitando il Museo Geologico delle Dolomiti, creato nel 1899 e adesso sede territoriale del MUSE (Museo delle Scienze di Trento). Vi è esposta la più ricca raccolta di fossili invertebrati delle scogliere medio-triassiche conservata in Italia…

In conclusione, se la natura in Val di Fiemme è splendida, non possiamo dimenticare gli aspetti storici, artistici e antropologici caratteristici e tutti da scoprire!

Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese.
Panorama su Cavalese.

GASTRONOMIA E RELAX

L’ultima attività che vi consigliamo in autunno è quella di dedicarvi al rilassamento e a godere della cucina del territorio. Sebbene alcuni ristoranti siano chiusi in questo periodo, le alternative non mancano e la tranquillità ripaga dal fatto di avere una minore scelta. Inoltre, molti dei locali rimasti aperti corrispondono a quelli utilizzati dai residenti in valle e non dai turisti (e spesso applicano prezzi inferiori rispetto all’alta stagione).

L’abbinamento relax e ottimo cibo è sempre una combinazione vincente… Per il primo possiamo approfittare di una delle numerose SPA. Noi consigliamo vivamente l’Hotel Erica a Stava (Tesero), dove abbiamo trascorso un rigenerante pomeriggio tra saune, bagno turco, massaggi e bagni in piscina e nella vasca idromassaggio.

Hotel Erica a Stava - SPA.
La Trattoria al Lago di Tesero - risotto alle mele.
La Trattoria al Lago di Tesero - torta alla ricotta.

Per quanto riguarda i ristoranti, invece, è capace di mettere tutti d’accordo La Trattoria al Lago di Tesero: dalla pizza ai piatti tipici locali è (quasi) sempre aperta e frequentata dalle persone del posto. Inoltre, ha una particolare attenzione alle intolleranze alimentari: un menu a parte è dedicato a chi deve mangiare senza glutine. Da provare sono il risotto alla mela e la torta alla ricotta: eccezionali!

Con questa nota golosa e di piacevolezza si concludono i nostri consigli per trascorrere l’autunno in Val di Fiemme, alla ricerca di un ritmo più lento, un turismo consapevole e la possibilità di apprezzare la montagna nel suo grandioso silenzio…


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